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IVREA - Ieri mattina a Ivrea si è avvalsa della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia, Carla Fasson, la dirigente dell'Asl To4 che da metà settimana è agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta della guardia di finanza sull'Asl To4. E' accusata di abuso d'ufficio, corruzione e rivelazione di segreti d'ufficio.

L'avvocato che tutela la posizione della manager ha chiesto la revoca della misura cautelare o la sostituzione con un'altra meno afflittiva. Il giudice, Fabio Rabagliati, si è riservato la decisione. Ieri mattina sono stati ascoltati altri tre dipendenti dell'Asl To4 per i quali il pubblico ministero Alessandro Gallo ha chiesto la misura interdittiva della sospensione dagli uffici.

Il primo è un tecnico di Ivrea accusato di rivelazioni di segreti d'ufficio, in quanto, secondo le indagini, avrebbe rivelato in anticipo le domande per le selezioni interne. Il secondo, invece, è il coordinatore dello Spresal di Ivrea che è accusato di rivelazione di segreti d’ufficio e corruzione, in quanto avrebbe favorito una candidata scoraggiandone un’altra. Il terzo è accusato di rivelazione di segreto d’ufficio e di abuso d’ufficio. Anche nei loro confronti il gip Fabio Rabagliati ha rinviato ogni decisione. Gli interrogatori proseguiranno la prossima settimana.