MONTALENGHE - Rapina a mano armata con arresto immediato di uno dei rapinatori. Un secondo malvivente, invece, è stato arrestato poche ore dopo il colpo. Il bottino dell'assalto alle poste, 29 mila euro in contanti, in gran parte recuperato. E' il bilancio dell'operazione lampo dei carabinieri della compagnia di Ivrea che nel primo pomeriggio di ieri, mercoledì 5 marzo 2025, hanno posto fine alla carriera criminale di una banda dedita agli assalti negli uffici postali. I due arrestati sono 50enni residenti a Rivarolo Canavese, entrambi già noti alle forze dell'ordine.
Il colpo è andato in scena ieri, poco prima della chiusura delle Poste a Montalenghe. I banditi sono entrati nell'ufficio armati e col volto coperto da passamontagna. Hanno minacciato il personale e si sono fatti consegnare il denaro contante presente nelle casse: 29 mila euro. Poi sono scappati a bordo di una Fiat Uno risultata rubata. Trattandosi di una banda di personaggi «esperti» del settore, subito dopo il colpo i tre hanno abbandonato la Uno e sono saliti su una seconda vettura, una Fiat Bravo nera. Ed è a bordo di questa seconda auto che si sono diretti verso Rivarolo, evidentemente per tornare a casa. Non potevano sapere di avere già i carabinieri alle calcagna.
Ad Ozegna, una gazzella dell'Arma ha intercettato la Bravo con i tre personaggi sospetti a bordo. I militari hanno cercato di fermare la vettura ma l'autista ha spinto a tavoletta sull'acceleratore per tentare la fuga. Nel corso dell'inseguimento i passeggeri a bordo della Bravo sono scesi e si sono dileguati. Alla rotonda d'ingresso di Ozegna, sulla provinciale 222, i militari di Rivarolo sono riusciti a fermare l'auto e ad arrestare uno dei tre rapinatori. In auto, nello zainetto, aveva ancora il passamontagna e il coltello usati per il colpo e, soprattutto, 22 mila euro in contanti frutto della rapina alle poste di Montalenghe.
Nel frattempo altre gazzelle dei carabinieri hanno poi raggiunto Ozegna e setacciato l'intera zona. Dalle telecamere del Comune, che hanno fornito prezioso ausilio alle indagini, i militari del reparto investigativo hanno individuato i due fuggitivi. Uno di questi, ieri sera, all'ora di cena, si è costituito dai carabinieri di Rivarolo. Il terzo, a quanto pare, avrebbe le ore contate. La banda potrebbe essere la stessa che, di recente, ha seminato il panico in diversi uffici postali del Canavese (e non solo). Tra gli ultimi colpi sui quali stanno indagando i carabinieri, quello in frazione Argentera a Rivarolo (solo tentato) e quelli a Caselle e Malanghero di San Maurizio Canavese. Gli arrestati ora sono in carcere a Ivrea.
Grazie ai lettori che ci hanno segnalato l'episodio e inviato alcune foto dell'intervento dei carabinieri a Ozegna.