Decine di auto da rottamare, smontate e accatastate dentro un capannone e nel cortile di fronte. Un'attività di sfasciacarrozze priva di autorizzazioni. E' quanto hanno scoperto l'altro giorno i carabinieri di Rivarolo Canavese nel corso di un blitz all'interno di un'azienda in via del Maglio Antico, alla periferia di Oglianico. I militari dell'Arma sono intervenuti insieme ai colleghi della forestale e agli agenti della polizia locale.
Da un controllo della documentazione in possesso al Comune di Oglianico, non c'era traccia di quello sfasciacarrozze tra le aziende sorte a due passi dai binari della ferrovia Canavesana, proprio al confine con Favria. E, in effetti, i carabinieri hanno scoperto in quel capannone un'attività senza alcuna autorizzazione. L’indagine è nata da una serie di segnalazioni arrivate ai militari che, per settimane, hanno monitorato attentamente la situazione. Il titolare è adesso indagato per reati ambientali dal momento che l'attività di smaltimento dei veicoli avveniva senza il rispetto delle prescrizioni.
All'interno dell'azienda, inoltre, i militari dell'Arma hanno scoperto cataste di pneumatici e pezzi di auto che probabilmente venivano rivenduti al dettaglio. In merito alle vetture ammassate nel capannone, quasi un centinaio, sono in corso ulteriori accertamenti sulla loro provenienza. L'area dello sfasciacarrozze è stata posta preventivamente sotto sequestro e l’attività sospesa. Il titolare, denunciato a piede libero alla procura di Ivrea, è stato anche pesantemente sanzionato. In casi come questo, infatti, le multe possono arrivare a 100 mila euro.