Galleria fotografica

IVREA - Inizia domani, martedi 20 giugno 2023, in corte d'assise a Ivrea il processo a carico di Renzo Tarabella, l'uomo che a Rivarolo Canavese, il 10 aprile 2021, uccise a colpi di pistola, in un alloggio di corso Italia, la moglie Maria Grazia Valovatto, il figlio disabile Wilson, i coniugi Osvaldo e Liliana Dighera, vicini e proprietari di casa.

Quella che è passata alla ribalta delle cronache come la «strage di Rivarolo» avrà quindi un seguito nelle aule di tribunale. Non un passaggio scontato: per arrivare al processo si sono infatti svolte, nell'ultimo anno e mezzo, tre udienze preliminari per decidere sulla capacità di Tarabella di stare in giudizio e sul fatto che, all'epoca dei fatti, fosse capace di intendere e volere. 

L'uomo, 85enne, oggi si trova all’obbligo di dimora in una struttura della Valchiusella. Quella notte, dopo aver commesso la strage, all'arrivo dei carabinieri tentò di togliersi la vita, sparandosi al volto. Si salvò per miracolo. Ora è accusato di omicidio plurimo volontario.