Dramma della solitudine ad Alice Superiore, in Valchiusella, territorio del neonato Comune di Val di Chy. Un uomo di 80 anni è morto da solo, nella casa che, per tanti anni, ha condiviso con i suoi cani. Una dozzina per la precisione. E' stato ritrovato tre giorni dopo il decesso, mercoledì, ma la morte, secondo i riscontri del medico legale risalirebbe a domenica. I cani, vedendolo a terra privo di sensi, hanno forse provato a «svegliarlo», affamati da giorni senza cibo. I morsi, però, forse provocati anche da alcuni roditori, gli hanno sfigurato il viso: ferite piuttosto profonde, tanto da renderlo quasi irriconoscibile. Per questo motivo la procura di Ivrea ha avviato una serie di accertamenti di rito.

Nessun dubbio, comunque, sulla morte naturale. Un malore improvviso avrebbe stroncato l'ottantenne che, vivendo da solo, senza figli o parenti stretti, non ha potuto chiedere aiuto a nessuno ed è rimasto a terra all'interno della propria abitazione fino a quando, in paese, qualcuno si è accorto della sua assenza. Ex dipendente della Olivetti da più di vent'anni abitava solo in quella casa. La chiamata al 112 è arrivata troppo tardi per tentare di salvargli la vita.

Quando i carabinieri di Vico, allertati dal personale del 118, sono riusciti ad entrare nell’abitazione hanno scoperto il cadavere e una moltitudine di cani in attesa di cibo (cani che adesso saranno affidati ad una struttura convenzionata con il Comune). Le ferite riportate al volto, comunque, sarebbero successive al decesso, secondo l'esame effettuato dal medico legale. Circostanza che confermerebbe i morsi degli animali.