Galleria fotografica

CASTELLAMONTE - Dopo la doppia prestigiosa presentazione a Roma, alla Camera dei Deputati e nella sede Unar ai Parioli, promossa dall'Ass Famija Piemonteisa della capitale con il presidente Enrico Morbelli, il segretario Francesco Ugolini ed una forte presenza di piemontesi, domenica 23 giugno il volume «Ceramica di Castellamonte. Eccellenza canavesana trasversale nel tempo» pubblicato dalle Edizioni Pedrini è tato presentato al Centro Ceramico Museo «Fornace Pagliero». All'incontro sono intervenuti con il curatore Daniele Chechi, il sindaco di Castellamonte, Pasquale Mazza, l'assessore alla cultura, Claudio Bethaz, il capogruppo di maggioranza, Alessandro Musso, l’editore e gli autori Sandra Baruzzi e Maurizio Bertodatto che hanno dialogato con: gli artisti Gianna Picca Garino, Alberto Schiavi, Teodoro Simone Cobra, Livio Girivetto Mensio. 

«Tra le 298 pagine a colori del volume, emergono le interviste rivolte a 32 artisti-designer ed a 11 fra titolari di aziende e artigiani che si raccontano nelle varie esperienze e nelle quali si evidenzia un dialogo tra tradizione e contemporaneità – spiegano dalla casa editrice - Il libro è supportato da una ricca documentazione fotografica, relativa alle immagini sia degli artigiani protagonisti che delle aziende con le loro opere.  Le testimonianze sono accumunate per la passione verso questo materiale straordinario che viene certificato da contributi diversi, tra i quali vengono proposti anche nuove strategie e nuove pratiche.  Gli autori, Sandra Baruzzi e Maurizio Bertodatto, si augurano che queste pagine possano servire a fare maggiormente conoscere questa preziosa realtà, e soprattutto venga alimentato l’interesse di questo linguaggio artistico, anche nella sua pluralità, sottolineando l’importanza di una formazione consapevole e attuale nella quale investire energie, ricerca, studio, e qualità di mestiere». A conclusione della presentazione è stato anche possibile visitare all’interno della Fornace Pagliero la mostra in corso con 200 opere di Carlos Carlè.