Galleria fotografica

CUORGNE’ - Metti una serata a teatro. Si accendono le luci, si alza il sipario e riapre, finalmente, i battenti dopo il restyling il teatro comunale dedicato a Tullio Pinelli. L’appuntamento per ammirare da vicino il gioiellino di piazza Boetto e godersi l’evento Aperibook è fissato per giovedì 22 giugno 2023 alle 21. E' passato un anno dalla terza inaugurazione del fine lavori (era il 17 giugno 2022). Da allora il teatro è rimasto sbarrato se non per qualche iniziativa estemporanea (come quella del Fai) o per la presentazione dei Reali del Torneo di Maggio.

Nel corso della serata Franco Macocco presenterà «L’ultima imperatrice dei francesi e il bel diplomatico italiano» - Lettere inedite di un’amicizia durata mezzo secolo. L'opera approfondisce la figura dell'ambasciatore, prima segretario particolare e agente segreto di Cavour a Parigi, con la Contessa di Castiglione, poi ambasciatore accreditato a Parigi, San Pietroburgo, Londra e Vienna, e infine senatore del regno, attivo anche come letterato, filologo e linguista, certamente artefice dell'Unità d'Italia ai tavoli della diplomazia internazionale.

Interverranno l’avvocato Franco Macocco, autore e presidente dell’associazione culturale Costantino Nigra, la dottoressa Rosanna Roccia, già direttrice dell’archivio storico della città di Torino, membro della commissione nazionale per la pubblicazione dei carteggi del Conte di Cavour, presidente del comitato scientifico del Centro Studi Piemontesi, con una relazione dal titolo Costantino Nigra negli epistolari risorgimentali: incontri e scontri di un diplomatico in carriera, l’ambasciatore Massimo Spinetti, già ambasciatore d’Italia a Vienna e cofondatore dell’associazione nazionale dei Diplomatici a.r., intitolata a Costantino Nigra, con una relazione dal titolo Il rapporto tra Nigra e l’Imperatrice Eugenia visto da un diplomatico di oggi.

Nel 1983 il teatro dovette chiudere, poiché non rispondeva più alle norme di sicurezza. Come spiegato dall’architetto Katia Massoglia, funzionaria del Comune di Cuorgnè che ha diretto il cantiere di restauro, «i lavori sono stati condotti a partire dal 2017, individuando due filoni prioritari di intervento: in primo luogo il recupero e il rifacimento delle coperture e una prima fase di recupero del plafond; in secondo luogo le sistemazioni edilizie e l’allestimento della macchina scenica, dei tendaggi e delle poltrone».

Una notevole attenzione è stata ovviamente dedicata alla sicurezza. È stata costantemente interessata e coinvolta la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, con la quale sono state definite le linee di intervento sul fondale scenico della scuola di Carlo Pittara (animatore del Cenacolo di Rivara) e sulle parti decorative lignee. In materia di sicurezza il confronto con la Soprintendenza ha riguardato anche il rispetto delle normative anti incendio e di sicurezza relative ai luoghi di pubblico spettacolo, con l’introduzione ad esempio di parapetti nei soppalchi.