Era il 24 giugno 1910, quando a Milano nasce la “A.LF.A.” (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili), nome cambiato nel 1918 in Alfa Romeo dopo l’acquisizione della società da parte dell’ingegnere napoletano Nicola Romeo. Dopo la parentesi dell’Istituto di Ricostruzione Industriale, nel 1986 il marchio entra nella galassia Fiat e più di recente ancora in quella Stellantis.
Da allora sono passati 113 anni fatti di successi, incertezze, crisi e rinascite, e per soffiare sulle candeline, Alfa Romeo ha deciso di coinvolgere i tanti appassionati con un’ennesima dimostrazione di attitudine audace. Lo spettacolare video che il marchio ha realizzato insieme al Pilota di F1 Zhou Guanyu rappresenta per Alfa Romeo un manifesto di quei valori che dal 1910 contraddistinguono il proprio DNA: Nobile sportività e Made in Italy.
Al pilota Cinese Zhou Guanyu, il marchio ha chiesto di esprimere le proprie abilità di guida su un tracciato che non rientra tra i 23 della stagione in corso. Il Pilota è saltato a bordo della sua monoposto presso lo stabilimento di Cassino dove Giulia e Stelvio prendono vita. I dipendenti dello stabilimento presenti lo hanno salutato con calore tra un “Donuts” ed una foto di rito fino alla sua uscita attraverso il gate del plant.
Per Guanyu Zhou è stata l’ora di imboccare l’Autostrada che da Piedimonte San Germano ha condotto la monoposto di F1 fino all’uscita di Pomigliano d’Arco, sede dello stabilimento Alfa Romeo Giambattista Vico, nel quale Tonale viene prodotta ogni giorno. Non si sono fatti trovare impreparati i lavoratori del plant partenopeo che hanno accolto e osannato le evoluzioni del pilota in uno scenario del tutto inusuale.
Dal lontano 1910 La storia di Alfa Romeo ha percorso un intero secolo, appassionando intere generazioni e vivendo insieme tutte le evoluzioni sociali che hanno plasmato l’Italia del 900. Epoche segnate da gloria Sportiva e successi commerciali si sono alternate ed altre più complesse, come i conflitti internazionali che hanno invece inferto un duro colpo alla società dell’epoca.
La rinascita vigorosa del paese dopo le grandi guerre, accomuna la forza dell’Italia e la tenacia del marchio Alfa Romeo.
In occasione del 113° anniversario, Il Museo di Arese si prepara a celebrare anche i 100 anni del Quadrifoglio: sabato 24 giugno alle ore 16.30 una conferenza Backstage ripercorrerà la storia del simbolo che più di tutti rappresenta la storia sportiva di Alfa Romeo. Ospite d’onore sarà Giorgio Sivocci, nipote del pilota - Ugo - che nel 1923 vinse la leggendaria Targa Florio alla guida di una RL che, per la prima volta aveva sul cofano un quadrifoglio verde verniciato su fondo bianco.
Al termine della conferenza, una lunga parata di Alfa Romeo di tutti i modelli ed epoche sfilerà sulla pista interna del Museo per poi dirigersi in parata verso il centro di Arese e raggiungere un’area verde dove, alla luce del tramonto, andrà in scena uno speciale flashmob dedicato al quadrifoglio.
Domenica 25 giugno sono in calendario diverse attività rivolte ai gruppi e alle famiglie, come la Caccia al tesoro a tema Quadrifoglio dentro le sale del Museo Alfa Romeo.
Il programma completo degli eventi è disponibile sul sito www.museoalfaromeo.com.