GIANLUCA VIALLI
9 luglio 1964 – 6 gennaio 2023
Ha combattuto fino alla fine, raccontando senza nascondersi una condanna senza appello. Cremonese, 58 anni, aveva vissuto la consacrazione nella Sampdoria dello scudetto 1990-91. Passa alla Juve e nella Nazionale di Vicini e Sacchi, ed è proprio con la maglia Azzurra che vive l’ultimo sogno calcistico: chiamato dal suo “gemello” Roberto Mancini come capo delegazione, è stato tra gli artefici della storica vittoria dell’Italia dell’Europeo 2020.
JEFF BECK
24 giugno 1944 – 10 gennaio 2023
Una delle colonne del rock inglese anni Sessanta e Settanta, al quinto posto della lista dei migliori chitarristi di sempre secondo il “Rolling Stone”. Una carriera eclettica l'ha portato nelle file di band entrate nella storia: “The Yardbyrds”, “The Jeff Beck Group”, “The Honeydripper”. Se n’è andato a 78 anni per una meningite fulminante.
LISA MARIE PRESLEY
1 febbraio 1968 – 12 gennaio 2023
L’unica figlia di Elvis e Priscilla, cresciuta fra scuole e istituti prestigiosi da cui veniva regolarmente espulsa per possesso di droga, ha confessato di aver convissuto per lunghi anni con l'abuso di stupefacenti di ogni tipo. Seguace di “Scientology” per 35 anni, ha tentato la carriera musicale incidendo tre album apprezzati dalla critica ma meno dal pubblico. Muore per arresto cardiaco a 54 anni, raggiungendo il padre e i nonni nel giardino di “Graceland”, la leggendaria residenza di famiglia.
GINA LOLLOBRIGIDA
4 luglio 1927 – 16 gennaio 2023
Una bellezza talmente abbagliante e mediterranea da renderla icona mondiale della sensualità. Per i francesi, il termine “Lollò” indicava i seni come il suo: imperiosi, orgogliosi, sfacciati. Recita con i più grandi registi italiani e stranieri, al fianco dei più celebri divi di Hollywood. Nella seconda parte della carriera si ricicla come fotoreporter, poi il declino lento e inesorabile con strascichi di matrimoni improbabili e truffe in cui è coinvolta, apparendo ogni volta più fragile. Muore a 95 anni.
BURT BACHARACH
12 maggio 1928 – 8 febbraio 2023
Musicista, compositore, arrangiatore e produttore, ha il record di oltre 70 brani finiti nella Top 40 americana e 52 in quella inglese. Americano di Kansas City nato in una famiglia di ebrei tedeschi, nella sua musica riusciva a fondere echi di jazz, soul, bossa-nova e pop, scrivendo anche numerose colonne sonore di film di grande successo. Se n’è andato a Los Angeles a 94 anni.
RAQUEL WELCH
5 settembre 1940 – 15 febbraio 2023
Uno dei sex-symbol di Hollywood per almeno due decenni, fra i ’60 ed i ’70, con fatica e pazienza è riuscita a passare da sogno erotico ad attrice apprezzata per le doti recitative. Di origini boliviane, aveva debuttato al cinema al fianco di Elvis Presley salvo poi sparire lentamente dalle scene. Muore a 82 anni.
ALBERTO RADIUS
1 giugno 1942 – 16 febbraio 2023
È stato tra gli artefici dei “Quelli”, la band destinata a diventare la “Premiata Forneria Marconi”, che abbandona quando Franco Mussida riprende il suo posto dopo il servizio militare. Con Tony Cicco e Gabriele Lorenzi fonda la “Formula 3”, subito accolta nella scuderia della “Numero Uno”, l’etichetta fondata da Lucio Battisti. Chitarrista eclettico e talentuoso considerato fra i migliori d’Italia, alterna album solisti con collaborazioni al fianco di altri artisti. Se ne va a 80 anni, dopo una lunga malattia.
MAURIZIO COSTANZO
28 agosto 1938 – 24 febbraio 2023
La televisione era lui: giornalista nel sangue, non ha mai disdegnato incursioni fuori dal mondo dell’informazione, scrivendo testi di canzoni e spettacoli teatrali. Nel 1976 inventa il talk show televisivo con “Bontà Loro”, sostituito nel 1987 dal leggendario “Maurizio Costanzo Show” appuntamento serale trasmesso per oltre 30 anni dal Teatro Parioli di Roma. Nella sua lunga carriera sfugge ad un attentato e ancora prima all’inchiesta sulla “P2” di Licio Gelli. Se ne va a 84 anni.
TOM SIZEMORE
29 novembre 1961 – 3 marzo 2023
Era stato il polizotto scrittore e killer di “Assassini nati”, il sergente in “Salvate il soldato Ryan”, il colonnello di “Black Hawk Down”, il detenuto in “Sorvegliato speciale” e il rapinatore di “Heat – la sfida”. Una galleria di personaggi che l’avevano trasformato in uno dei volti più familiari di Hollywood, spesso costretto a ruoli “sacrificabili”. Per lungo tempo costretto a convivere con le dipendenze e con una fedina penale macchiata da diversi episodi di violenza culminati con l’arresto, viene colpito da un aneurisma cerebrale che non gli lascia scampo. Muore all’ospedale di Burbank a soli 61 anni.
DICK FOSBURY
6 marzo 1947 – 12 marzo 2023
Nel 1968 inventa una tecnica di salto in alto: il “Fosbury Flop”, che permette di superare l’ostacolo con un salto dorsale oggi diventato patrimonio dello sport mondiale. Grazie al suo metodo, Dick riesce a vincere l’oro olimpico nel 1968, stabilendo anche un nuovo record a 2,24 metri. Si è spento a 78 anni a Portland, la sua città natale.
GIANNI MINÀ
17 maggio 1938 – 27 marzo 2023
Torinese, fa gavetta al “Tuttosport” ma ben presto entra in Rai, per cui seguirà centinaia di eventi sportivi d’alto livello. Nel 1987 inizia a realizzare documentari e interviste, a cominciare da quella celebre con Fidel Castro, seguita da Fellini, Troisi e Battiato, diventando amico fraterno di campioni come Mohammed Alì e Diego Maradona. Se ne va a 84 anni.
IVANO MARESCOTTI
4 febbraio 1946 – 26 marzo 2023
È stato il padre leghista della ragazza di cui si innamorava Checco Zalone, ma anche il medico di Johnny Stecchino. Un attore eclettico, pronto a passare dall’ironia delle commedie ai ruoli forti e impegnati. Nel 2022 aveva annunciato il ritiro dal cinema per dedicarsi alla sua scuola teatro. Muore a 77 anni a Ravenna per un brutto male contro cui combatteva da anni.
MARY QUANT
11 febbraio 1930 – 13 aprile 2023
Se le donne oggi mostrano le gambe è merito suo, la “sacerdotessa degli anni ‘60”, inventrice della minigonna, il capo minimal partito da King’s Road, a Londra, per scandalizzare il resto del mondo nella più profonda e incisiva rivoluzione dei costumi della storia dell'umanità. Imprenditrice visionaria e abilissima, nel 1966 aveva ricevuto dalla Regina Elisabetta II il titolo di “Dama”. Muore a 93 anni la sua residenza nel Surrey.
TINA TURNER
26 novembre 1939 – 24 maggio 2023
La “leonessa del rock” nasce a Nutbrush, in un piccolo villaggio del Tennessee dove avere la pelle nera faceva molta differenza. Ma nella sua vita il peggio doveva ancora arrivare: Ike Turner, musicista geniale e pazzoide che diventa l’autore, il produttore e soprattutto suo marito. Seguono decenni di violenze fisiche e psicologiche fin quando Tina rinasce dalle sue ceneri, diventando una delle più acclamate voci del rock mondiale. Muore in Svizzera, dove viveva ormai da tempo dopo essersi ritirata dalla scene, a 83 anni.
SILVIO BERLUSCONI
29 settembre 1936 – 12 giugno 2023
Sfacciato, esagerato, guascone, furbo: per tutta la vita il “cavaliere” è stato un personaggio divisivo, amato e odiato con la stessa forza. Da imprenditore edile si era buttato a capofitto nelle televisioni private intuendo prima degli altri un business che ancora non esisteva. Quando l’impero impara a navigare da solo, il calcio e la politica diventano i suoi interessi: presidente del Milan, riveste più volte la poltrona di presidente del consiglio guidando diversi governi. Muore a 86 anni nella sua Milano, città a cui doveva tanto e che gli ha sempre dovuto altrettanto.
FRANCESCO NUTI
17 maggio 1955 – 12 giugno 2023
Uno dei figli più promettenti della comicità toscana aveva iniziato con il cabaret dei “Giancattivi” (con Alessandro Benvenuti e Athina Cenci), per poi darsi alla sua idea di cinema: sognante, a volte stralunato, ironico, tagliente, buffo. Quando la sua stella inizia a tramontare, cade in depressione rifugiandosi nell’alcol. Nel 2006 è vittima di un incidente domestico: mesi di cure e ricoveri non lo salvano dalla condanna sulla sedia a rotelle. Fino all’ultimo accudito dalla figlia Ginevra, si spegne a 68 anni.
MILAN KUNDERA
1 aprile 1929 – 11 luglio 2023
Drammaturgo e scrittore, è ricordato per un libro cult: “L’insostenibile leggerezza dell’essere”, romanzo che fonde storia, autobiografia e amori. In realtà, nella nativa Cecoslovacchia aveva esordito con il potente “Lo scherzo”, una feroce satira della realtà diventato uno dei testi fondamentali della “Primavera di Praga”. Si è spento a Parigi a 94 anni.
JANE BIRKIN
14 dicembre 1946 – 16 luglio 2023
Una delle icone della “swinging London” esplosa come sex-symbol grazie ad una scena a seno nudo in “Blow Up” di Antonioni. Un fisico androgino ammantato da una femminilità sensuale che attira Serge Gainsbourg, cantante e musicista che le chiede di interpretare “Je t’aime… moi non plus”, inizialmente scritta per la Bardot. I due diventano una delle coppie più trasgressive del jet set fino agli anni ’70, quando Jeane inizia ad averne abbastanza degli eccessi del marito che lascia poco dopo. La carriera artistica prosegue in modo discontinuo, alternando la musica al cinema, ma senza dimenticare numerose battaglie sociali e umanitarie anche in veste di ambasciatrice di “Amnesty International”. Viene trovata senza vita nel suo appartamento di Parigi a 76 anni.
ANDREA PURGATORI
1 febbraio 1953 – 19 luglio 2023
Giornalista come forse non ne fanno più, conduttore televisivo dai toni pacati e sceneggiatore, abilissimo nel denunciare scandali e soprusi all’italiana. Inviato del “Corriere della Sera”, segue da vicino la strage di Ustica, uno dei tanti misteri mai risolti che costellano la storia d’Italia. Muore a Roma a 70 anni per una malattia fulminante.
TONY BENNETT
3 agosto 1926 – 21 luglio 2023
L’ultimo “crooner” americano, colui che aveva raccolto l’eredità di Dean Martin, Frank Sinatra e Perry Como. Titolare di una carriera lunga oltre 70 anni, costellata da 20 Grammy e più di 100 album all’attivo. Dopo due decenni in cui sembrava essersi eclissato per via di problemi di tossicodipendenza, negli anni Novanta rinasce senza timore di avvicinarsi ad artisti nuovi e all’apparenza lontani anni luce dal suo stile, come i Red Hot Chilli Pepper ed Elvis Costello. Nel 2021 rivela di essere stato colpito dall’Alzheimer, tornando sul palco al fianco di Lady Gaga per il suo valzer d’addio. Si è spento a New York a 96 anni.
SINEAD O’CONNOR
8 dicembre 1966 – 26 luglio 2023
Irlandese di Dublino, nel 1990 lancia il singolo più celebre della sua carriera, “Nothing compares 2 U”, composto per lei da Prince. Ma fa scandalo quando nel corso del “Saturday Night Live”, celebre programma della NBC, strappa in diretta una foto di Papa Giovanni Paolo II, accusando la Chiesa di pedofilia. La carriera discontinua trova una spiegazione nel 2012, quando Sinead rivela di soffrire di un disturbo bipolare. Viene trovata senza vita nel suo appartamento di Brixton, aveva 56 anni.
MICHELA MURGIA
3 giugno 1972 – 10 agosto 2023
Una carriera poco lineare rispetto a quelle degli scrittori, non le ha impedito di diventare una delle penne più amate e un punto di riferimento nel panorama culturale italiano. Debutta con “Il mondo deve sapere”, in cui racconta nei dettagli la vita di chi lavora nel telemarketing e nel 2008, il romanzo “Tutta la vita davanti” diventa un film diretto da Paolo Virzì. Nel 2010 sposa in segreto Manuel Persico, di 14 anni più giovane di lei, ma si separano quattro anni dopo, quando le viene diagnosticato il cancro che avrebbe avuto la meglio su di lei a soli 51 anni.
CARLO MAZZONE
19 marzo 1937 – 19 agosto 2023
“Sor Carletto”, come lo chiamavano nella sua Roma, è stato uno dei più energici, sanguigni e veraci allenatori di calcio. Il record presenza in serie A è suo (792) come quello di presenze ufficiali (1278), a testimonianza di una carriera lunga 40 anni, con il merito di aver lanciato talenti come Francesco Totti. Se ne va a 86 anni.
TOTO CUTUGNO
7 luglio 1943 – 22 agosto 2023
Anche chi non amava le sue canzoni, prima o poi le ha canticchiate. Inizia scrivendo per altri artisti e nel 1976 debutta al Festival di Sanremo, prima con gli “Albatros” (Volo AZ 504), quindi come solista. Non riuscirà mai a vincerlo, conquistando la fama di “eterno secondo”, anche se resta uno dei soli tre italiani ad aver vinto l’Eurovision Song Festival nel 1990, con “Insieme 1992”. L’anno successivo incide il suo successo più grande, “L’Italiano”, autentico inno all’italianità più verace conosciuto in tutto il mondo.
FERNANDO BOTERO
19 aprile 1932 – 15 settembre 2023
Lo chiamavano “l’artista delle donne grasse” per lo stile inconfondibile delle sue opere, che per qualcuno era espressione di genialità allo stato puro, per altri un semplice e furbo “marketing artistico”. Eppure, il suo modo grottesco, divertente e ipertrofico di raccontare la società moderna ha fatto scuola, finendo anche per fare gola a gadget come cartoline e bigliettini. Si è spento a 91 anni nel Principato di Monaco, dove risiedeva da tempo.
GIANNI VATTIMO
4 gennaio 1936 – 19 settembre 2023
Da Torino, dov’era nato e ha studiato, quello che è considerato uno dei più influenti filosofi moderni, è arrivato a tenere conferenze e insegnare nelle più prestigiose università del mondo. Il suo “pensiero debole” partiva dall’indebolimento nichilistico dell’essere moderno, una filosofia che guarda all’emancipazione umana come unico metodo possibile contro la violenza e le stratificazioni sociali. Fra le sue sfide più aperte, oltre all’esperienza politica a Bruxelles, la battaglia di dichiararsi un omosessuale in cerca di conciliazione con la fede cristiana. Si è spento a 87 anni a Rivoli.
GIORGIO NAPOLITANO
29 giugno 1925 – 22 settembre 2023
Primo Presidente della Repubblica eletto per due mandati consecutivi. Napoletano, laureato in giurisprudenza, aderisce al Partito Comunista nel 1945 ed entra alla Camera per la prima volta nel 1953. Si è spento a Roma a 98 anni.
LUCA GOLDONI
23 febbraio 1928 – 7 ottobre 1923
Un cronista di nera diventato inviato di guerra, ma che avrebbe trovato la sua dimensione come osservatore attento, acuto e tagliente del costume italiano, raccontato in una serie di libri, tutti scritti con uno stile arguto e tagliente. Si è spento a 95 anni.
BURT YOUNG
30 aprile 1940 – 8 ottobre 2023
Era un italo-americano, esattamente come suo cognato Rocky Balboa nella finzione cinematografica. Il suo ruolo più celebre resta quello di Paulie, l’amico, il confidente e il parente del pugile partito dai sobborghi di Philadelphia. In realtà, dopo l’Actors Studio di Lee Strasberg, di ruoli in carriera Young ne aveva coperti parecchi, lavorando con grandi registi che lo sceglievano per interpretare personaggi proletari, spesso in odore di mafia. È morto a Los Angeles a 83 anni.
MATTHEW PERRY
19 agosto 1969 – 28 ottobre 2023
Figlio di un attore, cresce in Canada con la madre, diventando una delle promesse del tennis giovanile. Ma a 15 anni decide di voler tentare la carriera di attore e raggiunge il padre a Los Angeles. Per lunghi anni riesce a mettere insieme comparsate in serie di scarso successo fin quando nella sua carriera arriva “Friends”, la sit-com che gli apre le porte del successo. Alcolista e dipendente dai farmaci, viene trovato privo di vita nella vasca idromassaggio della sua casa di Los Angeles.
CHIARA CECCHETTIN
5 maggio 2001 – 11 novembre 2023
Non era una celebrità, ma una ragazza di 22 anni come tante, che studiava all’università e aveva il suo Filippo, che un giorno è impazzito perché senza di lei non ci sapeva stare. Un amore malato e possessivo culminato con 20 coltellate e il maldestro tentativo di far sparire il cadavere e darsi alla fuga. Un femminicidio che ha indignato l’Italia intera, spingendo molte donne e ragazze a denunciare molestie e violenze. La citiamo per questo, per dirle che non è morta invano.
RYAN O’NEAL
20 aprile 1941 – 8 dicembre 2023
L’attore di cui tutte le donne si erano innamorate, nel 1970 leggendario interprete di “Love Story” che gli era valsa la candidatura all’Oscar. Californiano, interprete di oltre 30 pellicole, dalla fine degli anni Settanta era stato legato a Farrah Fawcett, morta nel 2009. Nel 2021 gli viene diagnosticata una leucemia, cui segue un cancro alla prostata: muore nella sua residenza di Los Angeles a 82 anni.
LORENZO RIVA
3 ottobre 1938 – 16 dicembre 2023
Figlio di una mannequin, cresce fra la moda e la sartoria creando un proprio stile ispirato all’arte e da un’idea aulica dagli echi classici dell’abbigliamento femminile. Per anni alla guida del marchio “Balenciaga”, si specializza negli abiti da sposa senza tralasciare capi che regolarmente sfilano sulle passerelle indossate dalle più grandi star di Hollywood. Muore a 85 anni.
TOM WILKINSON
5 febbraio 1948 – 30 dicembre 2023
Una carriera stellare, con oltre 130 film interpretati, compresi successi clamorosi come “Full Monty”, “Shakespeare in Love” e “Batman Begins”. Nato nello Yorkshire da una famiglia di contadini, era cresciuto in Canada per poi tornare a Londra e iscriversi alla “Royal Academy of Dramatic Art”. Amato dai registi per l’abilità di riuscire a dare spessore anche a ruoli marginali, passando dalle commedie più leggere ai personaggi impegnati. Si è spento all’improvviso a 74 anni.