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Il 5 aprile scorso, “Ocean and Land Colour”, strumento in grado di monitorare l’ecosistema degli oceani, in funzione a bordo del satellite dell’ESA “Copernicus Sentinel-3”, ha catturato l’immagine di “A23a”, l’iceberg più grande della Terra.

Attualmente, la massa di ghiaccio è depositata sul fondale marino a 73 km dalla remota isola Georgia del Sud, arcipelago dell’Oceano Atlantico meridionale. Sebbene le dimensioni dell'isola non siano chiaramente visibili, il lembo di terra è solo leggermente più grande dell'iceberg. Si stima che A23a copra un'area di 3.460 km quadrati, il doppio delle dimensioni dell'area della città di Londra, nel Regno Unito. In confronto, l'isola Georgia del Sud ha una superficie di 3.528 kmq.

Un'immagine dell'iceberg è stata pubblicata dall'ESA anche nel dicembre 2023, quando A23a si staccò dal fondale oceanico e fu spinto dalle correnti lontano dall'Antartide. Inizialmente, il distacco avvenne dalla piattaforma di ghiaccio Filchner, nel 1986. Da allora, A23a ha percorso più di 2.000 km.

A23a ha cominciato a disintegrarsi e molti blocchi di ghiaccio più piccoli sono visibili nel blu scuro dell'oceano, in particolare a nord dell'iceberg. La disgregazione è tipica degli iceberg che raggiungono questo punto estremo del pianeta ed è causata dalle temperature marine più calde e dalle particolari condizioni meteorologiche.

L'isola Georgia del Sud è un'isola montuosa lunga 170 km, con una dorsale centrale che raggiunge un'altezza di 2.935 metri. Si trova a circa 1.400 km a est delle Isole Falkland (Isole Malvine) e a nord-est dell'estremità della Penisola Antartica.

È l'isola più grande dell'arcipelago della Georgia del Sud e delle Isole Sandwich Australi, un territorio britannico d'oltremare che ospita una serie di biodiversità - tra cui pinguini e foche – nonché una stazione di ricerca del British Antarctic Survey.