Si segnalano in diverse città, Italia compresa, lunghe code davanti a negozi che vendono un oggetto misterioso diventato l’ossessione di questa stagione, ma in realtà ancora sconosciuto ai più: il “Labubu”.
Chi pensa ad un’alga cinese dalle proprietà dimagranti o ad un nuovissimo piatto vegan è fuoristrada: il Labubu è un pupazzetto tanto simpatico quando bruttarello, diventato l’accessorio per la borsa femminile più richiesto del momento. In pratica, quello che fra i fashion-addicted ha soppiantato la mania dei “charms” da attaccare ovunque.
I Labubu, mini-peluche con orecchie da coniglietto, occhi da manga, denti aguzzi e dotato di gancio per attaccarli alla borsa, nascono dalla fantasia di Kasing Lung, un artista di Hong Kong che ha creato la collezione “Monsters”, e sul mercato sono un’esclusiva dei negozi “Pop Mart”, colosso dei giocattoli altrettanto cinesi che sta vivendo un momento d’oro da quando i Labubu sono comparsi sulle tracolle delle borse di molte celebrità. Prima fra tutte Lisa, attrice e membro delle “Blackpink”, un gruppo K-pop, e ma dopo di lei a consacrare definitivamente io mostriciattoli di peluche non sono mancate Dua Lipa, Selena Gomez e Rihanna.
Per accrescere curiosità, i Labubu sono venduti in “blind boxes”, scatole chiuse in cui non è possibile scegliere il soggetto preferito, affidando tutto alla sorte e alla fortuna. Una trovata che contribuisce ad alzare la curiosità.
Ma va da sé che i Labubu originali siano difficili da trovare, mentre è molto più semplice imbattersi in copie fatte più o meno bene. Per evitare truffe, spiegano gli esperti, è bene seguire qualche piccola indicazione: mani e piedi dei pupazzi devono essere mobili e in grado di compiere una rotazione completa, mentre la lettera “S” del marchio “Monsters” dev’essere attaccata alla testa del pupazzo.
I prezzi? Si parte da una ventina di euro, ma per quelli in edizione limitata si possono superare allegramente i 100 euro. Non a caso, Wang Ning, fondatore della catena Pop Mart, è oggi uno degli uomini più ricchi della Cina.
