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CUORGNE’ - Ho visto un Re. E’ successo sabato, 17 maggio, a Cuorgnè, anzi nell’antica Corgnate. Il sovrano, a differenza di quello del celebre brano musicale interpretato da Enzo Jannacci con il testo composto da Dario Fo, non piangeva, ma sorrideva raggiante e felice come la sua regina. Merito della magia del Torneo di Maggio. L’attesa 35esima rievocazione medievale è iniziata nel migliore dei modi possibili. Una piazza Boetto, gremita di figuranti in costume, ha acclamato Re Arduino e la Regina Berta dell’edizione 2025.

I personaggi principali sono impersonati da Mattia Galafassi e Maria Burro. Dopo essere stati incoronati nella suggestiva «Cerimonia di presentazione At domini» nell’ex chiesa della Santissima Trinità, la coppia di amici è stata travolta da un’ondata di applausi alla loro prima uscita ufficiale dal teatro Pinelli. Uno a fianco all’altro, Mattia e Maria hanno vissuto i primi indimenticabili momenti della festa: la sfilata, la consegna delle chiavi della città da parte del sindaco e la prova d’apertura del Palio dei borghi: la gara dei tamburi.

Il Re, Mattia Galafassi, ha 39 anni, è originario di Cuorgnè, ma vive a Chivasso con la moglie. Lavora in un’azienda farmaceutica ed è laureato in chimica industriale. La Regina, Maria Burro, ha 35 anni ed è cuorgnatese doc. E’ laureata in ingegneria del cinema e mezzi di comunicazione. E’ consulente per la comunicazione e progettista culturale. Tra le sue passioni ci sono la musica e il cibo. Mattia adora viaggiare, le passeggiate e andare in palestra. E’ un ex giocatore di rugby: ha giocato come pilone nel Canavese Rugby e poi a Ivrea e Volpiano. Tutti e due sono appassionati di giochi di ruolo e in particolare di Dungeons & Dragons. Entrambi sono degli aficionados del Torneo.

Maria aveva solo un anno, nel 1990, quando ha sfilato per la prima volta nel rione San Giovanni. Una lunga avventura continuata poi indossando i colori di San Rocco e quindi quelli giallo-blu di Sant’Anna. Mattia ha iniziato a partecipare come figurante nel 2018, contagiato dalla passione di Maria per la rievocazione medievale di Cuorgnè, ma già da piccolo seguiva l’evento in compagnia del padre.

«Abbiamo presentato la nostra lettera di candidatura alla Pro loco a inizio marzo – raccontano Re Arduino e Regina Berta 2025 – Non ci aspettavamo di venire scelti. Quando ce l’hanno detto, è stata una sorpresa bellissima. Per noi interpretare i reali è una responsabilità importante ed è motivo di orgoglio. Riteniamo che il Torneo sia un momento significativo di comunità, nel quale staccare la spina dai problemi della quotidianità, stare insieme e divertirsi facendo festa. Abbiamo sempre avuto il desiderio di vestire i panni di Re Arduino e Regina Berta. All’inizio ci scherzavamo solo, poi, anno dopo anno, quest’idea è cresciuta in noi fino a concretizzarsi. E’ stata un’evoluzione naturale, come il rafforzarsi della nostra amicizia anche grazie al Torneo».

Mattia e Maria entreranno insieme anche nelle fila del «Borgus Domini», un nuovo gruppo goliardico del Torneo: «Un grazie va alla Pro loco, che fa un lavoro enorme. Tutti loro, con pazienza, ci sono subito stati vicini in questa avventura. Sarà sicuramente una grande festa. Abbiamo tanti amici nei diversi borghi e abbiamo visto nei loro occhi la felicità quando hanno scoperto che eravamo noi i reali di quest’anno. Se non avessimo partecipato a tutte quelle edizioni passate, non saremo qui oggi. Nei panni di sovrani, avremo l’occasione di vedere il nostro amato Torneo da un altro punto di vista. Siamo emozionati, ma pronti». (Foto dei reali di Alessandro Aimonetto)