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IVREA - Scontro politico sulla bretella Ivrea-Santhià e sulle lungaggini dei lavori che, a quanto pare, non finiranno prima del 2025. Al momento la bretella autostradale è chiusa ai mezzi pesanti, con tutti gli inevitabili disagi per i paesi della zona spesso alle prese con i camion nei centri storici.

«Nel Canavese la viabilità rappresenta una vera e propria emergenza a causa del traffico pesante e dei continui incidenti causati dal passaggio dei tir - dice in merito il consigliere regionale del Pd, Alberto Avetta - la comunicazione di Ativa che informa che il viadotto Camolesa sarà pronto non il 31 luglio, come da cronoprogramma, bensì entro l’inverno, è davvero sconcertante. Ha ragione il sindaco di Ivrea Matteo Chiantore nel richiedere un incontro con il sindaco metropolitano Stefano Lo Russo, perchè Ativa deve qualche risposta agli amministratori del territorio. Non si può scaricare su di loro tutti i problemi derivanti dai ritardi dei lavori. Porterò la questione anche all'attenzione del Consiglio regionale, dopo l'insediamento, chiedendo un intervento anche da parte di Cirio e Gabusi: i nostri sindaci hanno bisogno di risposte e di risorse, non possono essere lasciati soli».

Fratelli d'Italia va contro il Pd: «Sulla bretella Ivrea-Santhià, con i lavori al viadotto Camolesa in ritardo di sei mesi, lo scaricabarile del Pd a danno dei territori è semplicemente grottesco - dice il consigliere regionale del partito, Roberto Ravello - la Città Metropolitana detiene il 17,65% delle quote di Ativa, concessionaria uscente dell’autostrada A5 e del raccordo A4-A5 Ivrea-Santhià: dire che Città Metropolitana è semplice spettatrice in Ativa o, addirittura, promettere di portare il tema all’attenzione del primo Consiglio regionale del Cirio bis, suona come una presa in giro, un fuggi fuggi disordinato di chi non vuole restare col cerino in mano. C'è un sodalizio tra Città Metropolitana e Ativa a vicende alterne, ovvero solo quando fa comodo, e la Città metropolitana, con partecipazione diretta oltre al 17%, si defila tirando però per la giacchetta la Regione Piemonte. Un capolavoro di opportunismo. Siamo ormai abituati all’inerzia della Città Metropolitana su lavori fondamentali, basti pensare ai ritardi clamorosi della galleria Monte Basso che paralizzano le Valli di Lanzo, ma assistere anche a certi teatrini è troppo. Il Pd faccia mea culpa e risponda alle sacrosante sollecitazioni da parte degli amministratori locali».