Galleria fotografica

BALDISSERO CANAVESE - La Città metropolitana di Torino ha aderito alla mobilitazione degli amministratori canavesani per sollecitare al Governo gli atti amministrativi indispensabili la realizzazione del nuovo ponte sulla Strada Statale 565 a Strambinello, in sostituzione del ponte Preti. Per chiedere al Governo di compiere gli adempimenti indispensabili all’avvio dei lavori erano presenti il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo (che ha la delega ai lavori pubblici) e i Consiglieri metropolitani canavesani Sonia Cambursano (delegata alle attività produttive e allo sviluppo economico) e Pasquale Mazza (delegato ai trasporti e alla protezione civile).

«Il rischio è che non venga rispettato il termine ultimo del 31 dicembre per l’aggiudicazione dei lavori di questi e di altri importanti interventi su infrastrutture viarie vitali per i territori - hanno ribadito stamani sul ponte Preti il Vicesindaco Suppo e i Consiglieri Cambursano e Mazza - la statale 565 è tornata nel 2021 di competenza dell'Anas, ma nel frattempo gli uffici tecnici del Dipartimento Viabilità e Trasporti della Città metropolitana hanno redatto uno studio di fattibilità tecnico-economica, che è stato messo a disposizione dell'Anas e del territorio canavesano, che attende l’opera da molto tempo. Nel 2020 La Città metropolitana è riuscita a farsi assegnare dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un finanziamento di 19,5 milioni per la costruzione del nuovo ponte. Siamo pronti a gestire la procedura di appalto integrato e, una volta realizzato, trasferiremo il nuovo ponte al demanio dell'Anas».

Stamani i sindaci canavesani e gli amministratori metropolitani hanno manifestato sul ponte ormai centenario senza distinzione di appartenenza politica, per fare fronte comune su un tema strategico che sta a cuore a tutti. Perdere il finanziamento di 19,5 milioni di euro, significa rinunciare al nuovo tracciato per un tempo indefinito e questo, come hanno ribadito gli amministratori locali presenti stamani a Strambinello, il territorio non può permetterselo. Al flash mob erano stati invitati i e i consiglieri della Città metropolitana. L’attuale infrastruttura, costruita nel 1920, l’unica che collega Eporediese e Alto Canavese lungo la Statale 565, è una strettoia pericolosa, che soffoca il regolare flusso dei mezzi di trasporto e delle merci da e per Ivrea. In Canavese oltre al ponte Preti sono a rischio i lavori sui ponti di Romano Canavese e Settimo Vittone. Stessa sorte toccherebbe al ponte Borgo Revel a Verolengo e a quelli tra Cirié e Robassonero e tra Settimo Torinese e Castiglione.