CANAVESE - Dopo il disastro provocato dal maltempo lo scorso fine settimana, ora le istituzioni si stanno muovendo per procedere ai lavori urgenti. In tal senso, dopo la richiesta della Regione Piemonte dello stato di emergenza, anche in parlamento è stata presentata analoga istanza. Alessandro Giglio Vigna (Lega) ha chiesto il riconoscimento dello stato di emergenza per i Comuni del Canavese colpiti dal maltempo. «Un sentito ringraziamento va ai sindaci, agli amministratori locali, ai vigili del fuoco, alla protezione civile e alle forze dell'ordine per il loro instancabile impegno e la loro dedizione nel fronteggiare questa emergenza e nel garantire la sicurezza delle comunità colpite», ha spiegato il deputato che poi ha elencato nel suo intervento alla Camera alcune delle problematiche provocare nel nostro territorio dai violenti nubifragi di sabato.
«La Valle Orco è stata tagliata in due a causa di frane e smottamenti provocati dalle recenti esondazioni. A Locana, 37 persone rimaste bloccate in un ristorante sono state trasferite in una zona sicura. Nel comune di Busano, una tromba d'aria ha danneggiato diverse case, sventrando una di esse, fortunatamente senza feriti. A Montanaro, una famiglia belga è stata salvata dai Vigili del fuoco lungo la riva dell'Orco. A Cuorgnè e nella pedemontana del Canavese, una grandinata con chicchi di ghiaccio grandi fino a 8-10 centimetri ha distrutto diverse automobili. A Mathi, due famiglie sono state evacuate in via precauzionale a causa della minaccia di esondazione del fiume Stura di Lanzo».
«A Noasca, esperti di mezzi per il movimento terra hanno liberato la strada per Ceresole Reale dalle frane. A Chialamberto, un condominio con 50 persone è stato evacuato per rischio esondazione. A Rivarolo, si contano i danni sui campi di mais e grano a causa della mancanza di sole. La grandine ha colpito duramente anche Forno Canavese, Rivara, Levone, Valperga, Prascorsano e Sant'Anna Boschi. Ad Oglianico, alberi caduti hanno bloccato una delle strade principali per diverse ore. A Cantoira, la Stura ha superato il livello di guardia. I Vigili del fuoco hanno effettuato 247 interventi in provincia di Torino, principalmente in Canavese, con ingenti danni a strade, infrastrutture e corsi d'acqua. A Chialamberto e Locana alcune persone rimangono ancora parzialmente isolate. A Ivrea, la Dora esondata ha causato numerosi allagamenti, mettendo in sicurezza la zona di Borghetto. La Dora ha esondato anche a Salerano, Fiorano, Lessolo e Banchette, allagando strade e campi, in particolare lungo le provinciali 68 e 69. In Valchiusella, i castagni sono stati colpiti duramente. In Canavese si contano centinaia di auto distrutte a causa della grandine. Per questo è necessario più che mai lo stato d'emergenza nel Canavese».