CASELLE - Sono state numerose le conferme riguardanti gli investimenti e i lavori in corso sulla rete ferroviaria piemontese ed italiana che il presidente della Regione Alberto Cirio ha ottenuto dal nuovo amministratore delegato e direttore generale di Rfi Gianpiero Strisciuglio durante l’incontro avuto a Roma e promosso dall’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi. È stata confermata a gennaio 2024 l’apertura del collegamento diretto tra Torino e l’aeroporto di Caselle, che la Regione considera strategico per la mobilità sia dei pendolari sia dei viaggiatori che, sempre di più, scelgono di volare da e per Torino.
Si va avanti anche con il master plan per lo scalo merci di Alessandria, come previsto dagli accordi sottoscritti in primavera che prevedono la preparazione di uno studio di fattibilità per l’area di smistamento legata ai retroporti liguri e al Terzo Valico. Confermata l’apertura l’11 settembre delle due linee Asti-Alba e Casale-Mortara, chiuse da dodici anni, con l’obiettivo condiviso di promuovere il trasporto pubblico ferroviario per migliorare la qualità dell’aria e decongestionare il traffico stradale. Si è concordato di lavorare a un piano regionale di soppressione dei passaggi a livello presenti su molte linee ferroviarie piemontesi per stilare un elenco di priorità da affrontare per successivi lotti di finanziamento e anche con il coinvolgimento enti locali e di soggetti privati interessati a soluzioni viabilistiche strategiche.
«La collaborazione con Rfi è costante - hanno dichiarato Cirio e Gabusi dopo l’incontro - con l’obiettivo di proseguire al miglioramento della rete ferroviaria piemontese. Ci sono importanti investimenti in corso, pensiamo al collegamento per Caselle, altri in fase di progettazione, come la tratta italiana della Tav, ma anche tanti progetti che possono essere considerati minori, ma che in realtà vanno a migliorare la vita di migliaia di pendolari e lo scambio di merci. Raddoppio selettivo tra Ivrea e Chivasso, elettrificazione della Biella-Novara e adeguamento al traffico merci della Torino-Savona sono solo alcuni esempi del lavoro che stiamo pianificando. Inoltre, l’accordo a cui lavoreremo sui passaggi a livello va proprio in questa direzione: avere una lista di priorità e vedere, caso per caso, quali possono essere le soluzioni viabilistiche e le forme di finanziamento, coinvolgendo anche i privati».