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CHIVASSO - Bullismo e cyberbullismo sono due fenomeni in rapida crescita, soprattutto a seguito della pandemia da CoVid-19, che stanno portando a un triste aumento di episodi di suicidio tra i giovani. Intervenire è sempre più necessario, ecco perché anche quest’anno l’associazione Bullismo, No Grazie - guidata da Fabio De Nunzio - e il Comitato UISP Ciriè Settimo Chivasso hanno lavorato ancora una volta in stretta collaborazione per realizzare i 14 scatti protagonisti del Calendario Stop al Bullismo e al Cyberbullismo 2023, unico progetto in Italia che si avvale delle immagini per sensibilizzare sul fenomeno.

Insieme a De Nunzio, Lisa Sella e Roberto Rinaldi, rispettivamente vicepresidentessa e di direttore del Comitato UISP Ciriè Settimo Chivasso, e Lucrezia Russo, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Borgaro torinese, si sono riuniti per rappresentare le diverse realtà della comunità educante alla quale spetta il ruolo di aiutare e sensibilizzare sul tema del bullismo e del cyberbullismo. Ad accoglierli presso il Palazzo della Regione per confrontarsi sull’argomento sono stati il presidente Alberto Cirio e Marco Traversa, portavoce dell’assessora alle politiche della famiglia e alle pari opportunità Chiara Caucino.

L’apporto della scuola è stato fondamentale, come ha dimostrato la dirigente scolastica Russo, che da subito ha creduto in questo progetto. «I ragazzi si sono messi in gioco con entusiasmo: per loro è stata un’importante occasione per prestare il proprio volto, ma soprattutto per far sentire la propria voce” ha dichiarato la Russo, sottolineando che a volte gli adulti non riescono a comprendere adeguatamente ciò che i ragazzi stanno loro esternando, anche attraverso il silenzio. “Non sempre riusciamo a recepire la loro sofferenza. Il Calendario è un mezzo fondamentale per cercare di prevenire queste situazioni».

È stata inoltre fondamentale la presenza delle associazioni sportive U.S Borgonuovo Settimo e hockey Breganze, che hanno rinnovato il loro impegno nella realizzazione del Calendario: Il bullismo e il cyberbullismo infatti non si limitano all’ambiente scolastico, ne è vittima anche il mondo sportivo.«Coinvolgere i nostri ragazzi nelle attività per la realizzazione di questi scatti permette di portarli a riflettere. Ma allo stesso tempo fa riflettere anche noi adulti, perché non sempre abbiamo gli strumenti per aiutare i nostri giovani» ha ricordato Lisa Sella, anche allenatrice dell’US Borgonuovo.

Due le novità introdotte quest’anno nel calendario: la presenza di un gruppo interclasse della scuola secondaria di primo grado di Borgaro, plesso scelto in rappresentanza degli Istituti italiani, e l’introduzione di scatti che non evidenziano soltanto episodi prevaricatori, ma anche scene di supporto reciproco.

«Occorre insegnare ai giovani che bisogna aiutare gli altri e non escludere mai nessuno: attraverso le immagini del Calendario il nostro scopo è infatti quello di far riflettere non solo i ragazzi, ma anche noi adulti. Al giorno d’oggi si suicidano troppo ragazzi, vittime di bullismo e/o cyberbullismo: non dobbiamo arrenderci e fare sempre qualcosa in più di ciò che già facciamo» ha commentato Fabio De Nunzio. Come negli anni precedenti, infatti, l’obiettivo è quello di distribuire il calendario non solo nelle scuole di ogni ordine e grado, ma anche all’interno degli uffici delle istituzioni pubbliche sul territorio, e di accompagnarlo da incontri sul campo per discutere e dare indicazioni su come affrontare il problema.

«La prima volta che ci è stato chiesto di collaborare a questo calendario - ha ricordato Rinaldi - eravamo un po’ scettici poiché non credevamo che ci sarebbe stata adeguata sensibilità nell’accogliere questo progetto. Invece in pochi anni abbiamo notato un crescente interesse sia da parte delle istituzioni che da parte delle scuole e l’adesione dell’Istituto di Borgaro è senza dubbio un segnale importante».