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IVREA - Il comune di Ivrea prende posizione sulla questione della cava a San Bernardo. Dopo le contestazioni da parte dei residenti e del comitato No Cava, il sindaco eporediese, Matteo Chiantore, ha preso carta e penna e inviato una lettera a Città Metropolitana, ente competente per il rinnovo dei permessi estrattivi richiesti dalla ditta Cogeis di Borgofranco, per chiedere un sopralluogo e una rivalutazione della concessione rilasciata nel 2014.

«La richiesta di rinnovo – si legge nella missiva – solleva preoccupazioni significative tra i residenti, che evidenziano come le modifiche urbanistiche e ambientali, intervenute dal 2014 ad oggi, non siano state adeguatamente considerate». Sono state sottolineate altre problematicità, già riscontrate pure dal comitato No Cava: in dieci anni l’area si è densamente urbanizzata, con nuove abitazioni proprio lungo via delle Fornaci, richiedendo quindi una nuova valutazione dell’impatto acustico e ambientale delle attività.

Sulle barriere acustiche previste, molti abitanti del posto hanno espresso perplessità. Il sindaco ha quindi chiesto un incontro ufficiale con la presenza di una rappresentanza del Comitato di quartiere per discutere nuovamente l’opera. La vicenda della cava di San Bernardo risale al 4 dicembre 2014, quando la Cogeis ottenne il nullaosta dallo sportello unico delle attività produttive per iniziare l'estrazione nell’area a ridosso di via Fornaci. La decisione, fin da subito, suscitò forti proteste e portò alla nascita del comitato No cava, supportato anche dal Movimento 5 Stelle locale,. Tuttavia, i lavori non sono mai partiti. Oggi, con la nuova richiesta di rinnovo avanzata da Cogeis e l’annunciata costruzione del nuovo ospedale nei pressi dell’area, cresce la preoccupazione dei cittadini che l’attività possa realmente cominciare, con tutte le gravi conseguenze per la qualità della vita nel quartiere.

Il comitato No Cava di San Bernardo ha inoltre scritto a Luca Spitale, presidente del Consiglio comunale di Ivrea: «A seguito delle dichiarazioni del consigliere comunale Andrea Cantoni, secondo le quali, dopo aver sentito il quartiere, porterà all’attenzione del consiglio comunale una mozione avente come tema il rinnovo della concessione della cava di San Bernardo sottolineamo che l’eventuale mozione che verrà presentata non è stata né discussa né concordata con il comitato e trattasi di legittima iniziativa del consigliere Cantoni, redatta in modo indipendente ed autonomo. Si richiede altresì che, all’atto della lettura della stessa in consiglio, venga esplicitata la posizione del comitato in merito. In seconda battuta è stato richiesto che, nel caso in cui venisse portato all’ordine del giorno di un prossimo consiglio, la questione della cava, il consiglio comunale venga indetto e si svolga in adunanza “aperta”».