Galleria fotografica

IVREA - La protesta di questa mattina che ha visto l'intervento di una quindicina di sindaci dell'eporediese a Ivrea non è passata inosservata. E dalla Regione Piemonte assicurano che la situazione è costantemente monitorata. Sia per quanto riguarda i disagi dei pendolari, sia per il possibile ingresso della linea Aosta-Ivrea-Torino nel Sistema Ferroviario Metropolitano. Lo ha sottolineato, tramite agenzie, l'assessore ai trasporti della Regione, Marco Gabusi, che ha anche fatto presente che il mancato inserimento della linea nel Sfm è un'eredità della giunta Chiamparino, ormai cinque anni fa. 

«La linea ferroviaria Ivrea-Chivasso - ha spiegato l'assessore - ha seri limiti strutturali dovuti al binario unico e ai molti passaggi livello. Stiamo condividendo con Rfi e Valle D'Aosta un progetto di raddoppio selettivo dei binari e nel frattempo abbiamo finanziato l'eliminazione di alcuni passaggi a livello. In questa prospettiva l'inserimento di Ivrea nel sistema ferroviario metropolitano può diventare realtà, ma ci sono altri territori che hanno pari dignità e che vanno tenuti in considerazione». Rispetto a quanto affermato giusto ieri in Consiglio regionale è pare già un passo avanti importante per la richiesta sottoscritta dall'intero territorio.

E sui pendolari che lamentano problemi con i treni, Gabusi ha sottolineato che con la regione Valle D'Aosta e Trenitalia è previsto il rinforzo con la doppia composizione dei convogli nelle ore di punta: dal 3 gennaio si dovrebbe quindi porre fine al sovraffollamento dei treni. Anche perchè, da quel momento, i treni saranno in servizio solo da Ivrea a Torino visto che il resto della ferrovia sarà sospeso a causa dell'inizio dei lavori di elettrificazione dei 66 chilometri verso Aosta.