IVREA - Polemica politica ad Ivrea dove il Comune ha deciso di patrocinare un evento a ricordo di Norma Cossetto (nella foto), la studentessa uccisa dai partigiani jugoslavi nei pressi della foiba di Villa Surani. La sinistra ha chiesto al Comune di ritirare il patrocinio all'iniziativa.
«Apprendiamo attoniti che la giunta eporediese ha concesso il patrocinio all’associazione di estrema destra Comitato 10 febbraio per la manifestazione “Una rosa per Norma Cossetto” legata alla narrazione fascista delle foibe - dicono da Unione Popolare Ivrea e Canavese - la richiesta arriva da un esponente dell’estrema destra eporediese, già Casa Pound ora Lega, già solo questo avrebbe dovuto metter in allerta la giunta di centro-sinistra, ma se non bastasse il nome dell’associazione avrebbe dovuto allarmare sindaco e assessori. Ma aggiungiamo che almeno la parte della giunta più attiva nell’antifascismo avrebbe dovuto conoscere bene l’operazione di falsificazione della storia “in omaggio all’Italia fascista”, come ben ci insegna lo storico Eric Gobetti. Che il simbolo del Comune di Ivrea, città antifascista che ha dato tanto in termini di giovani vite umane perdute per liberarci dal nazi-fascismo, sia affiancato ad una iniziativa di chiara matrice fascista è intollerabile. Ancor più intollerabile che questo patrocinio arrivi da una giunta di centro-sinistra. Per tutto questo chiediamo che il patrocinio venga ritirato, anche in rispetto dei nostri partigiani e delle nostre partigiane morti e morte per la nostra libertà».
Puntuale la replica della Lega: «Nel 2023 è sorprendente notare come alcune persone - dice il segretario di Ivrea, Stefano Cicala - sembrino avere difficoltà a discutere nel merito delle questioni. Chiedere alla giunta comunale di prendere in considerazione l'appartenenza politica di chi richiede il patrocinio della città è assurdo e anti-democratico e contravviene al principio costituzionale italiano secondo cui tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali di fronte alla legge, indipendentemente dalla loro appartenenza politica". Dello stesso avviso la vice-segretaria ed ex assessore Giorgia Povolo: «La richiesta di ritirare un atto deliberativo mette in discussione la decisione del 2005 presa dalla massima carica dello Stato Italiano, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, di insignire Norma Cossetto con la Medaglia d’oro al merito civile, riconoscendo in questa giovane donna una luminosa testimonianza di coraggio e amore per la patria».
«Il ricordo va costruito e salvaguardato per evitare che mai più in futuro possano ripetersi eventi tragici come quelli vissuti a metà del '900 - dicono ancora dal carroccio eporediese - e soprattutto, i morti vanno ricordati sempre, senza cadere mai nell’errore di suddividerli in due categorie, i morti di serie A e i morti di serie B. In una società che mira all'emancipazione costante e alla tutela del prossimo è necessario avere sempre ben chiaro il passato per costruire un futuro migliore».