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TORINO - Il Consiglio regionale, tra mille distinguo e qualche sorpresa, ha approvato l'area ex Montefibre come location del nuovo ospedale del Canavese. Via libera quindi alla progettazione della struttura che sorgerà a Ivrea. La decisione, già deliberata dalla giunta, è stata assunta dal Consiglio, poco fa, dopo una lunga discussione. Contrari i consiglieri regionali di centrodestra eletti in Canavese, Mauro Fava (Forza Italia) e Cladio Leone (Lega). Il Pd non ha votato così come Fratelli d'Italia. «Lo studio ha detto che Montefibre e Ribes erano a pari merito - ha sottolineato prima del voto l'assessore regionale alla sanità, Luigi Icardi - io non ho mai avuto alcun tipo di preferenza per l'uno o per l'altro. Ci siamo basati sui dati dello studio e sul pronunciamento dell'assemblea dei sindaci dell'Asl To4».

«Fratelli d'Italia si è smarcata rispetto alla cattiva scelta relativa alla collocazione del nuovo ospedale del Canavese - dice Fabrizio Bertot, segretario provinciale di Fdi - ringrazio gli assessori Marrone e Chiorino nonché l’intero gruppo consigliare, per aver sostenuto fin dall’inizio e con tutta la forza di rappresentanza all’interno di Giunta e Consiglio - purtroppo figlia del risultato elettorale del “lontano” 2019 - le istanze di quella parte di territorio che sarà utilizzatrice della nuova struttura. A pochi mesi dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale la presa di distanza di Fratelli d’Italia rappresenta un messaggio al territorio: se il prossimo risultato elettorale ci darà ragione rispetto ai nostri alleati e rispetto al PD, è evidente che, nei margini di manovra consentiti dalle leggi e dalle opportunità finanziarie del momento, la collocazione sarà rivalutata».

«Riguardo la scelta dell'ubicazione per il nuovo ospedale di Ivrea e Canavese, ho raccolto in questi mesi i pareri di tanti Sindaci, medici, amici, cittadini che mi hanno portato a manifestare una preferenza personale per l'area Ribes. Gli ospedali devono essere raggiungibili dalla popolazione, non possono essere delle voci di bilancio di una amministrazione comunale a discapito della salute dei cittadini. Gli ospedali debbono essere espandibili in futuro se fosse necessario, non monolitici e senza possibilità di sviluppo. Ora voglio guardare con favore all'opportunità rappresentata dall'area ex-Montefibre per la realizzazione di una struttura ospedaliera moderna e all'avanguardia, in grado di servire al meglio gli abitanti del Canavese. Spero in una unione di intenti nel perseguire l'obiettivo comune di fornire un'eccellenza nella cura sanitaria per il Canavese». Così in una nota il consigliere regionale della Lega, Claudio Leone, dopo il Consiglio regionale.