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IVREA - I dispositivi elettronici e le apparecchiature elettriche rappresentano il simbolo dell’evoluzione tecnologica e della modernità. Impossibile pensare di vivere senza lavatrice, frigorifero, aspirapolvere, smartphone o computer: sono tutti quegli oggetti che per funzionare dipendono dalla corrente elettrica, collegati alla rete oppure alimentati da pile e batterie, ma cosa ne facciamo quando non ci servono più perché non più funzionanti o obsoleti?

«I dati parlano chiaro - spiega il direttore generale di Società Canavesana Servizi, Andrea Grigolon - nel Canavese abbiamo ancora tanto lavoro da fare per aumentare i quantitativi di Raee raccolti. E non solo rispetto ai chili che in media ciascun italiano raccoglie (6.07 chili per abitante), ma anche rispetto alla media Piemontese (5.56). Noi ci assestiamo su un ridotto 4.8 chili ad abitante, superando solo la Città Metropolitana di Torino che arriva a 4.1 chili. L’importanza di conferire e separare correttamente i rifiuti è oggi un tema di fondamentale importanza a cui non ci possiamo sottrarre. L’iniziativa che stiamo organizzando in collaborazione con il Comune di Ivrea rientra in un progetto più ampio, grazie al quale speriamo di incrementare il quantitativo di rifiuti raccolti e diffondere sempre di più la consapevolezza nei cittadini del nostro territorio sul corretto riciclo e smaltimento dei rifiuti».

Il 9 maggio verrà organizzata da Scs in collaborazione con la Città di Ivrea una raccolta straordinaria di rifiuti elettronici al mercato di Ivrea. Nell’area di passaggio tra il mercato alimentare e l’area abbigliamento dalle 9 alle 11 sarà posizionato un grande contenitore appositamente allestito per raccogliere le seguenti tipologia di Raee: R3 - TV e monitor (ad esempio Televisori, Schermi, Monitor, LCD, Cornici digitali, Laptop, Notebook); R4 - Piccoli elettrodomestici (ad esempio Asciugacapelli, Aspirapolvere, Bilance, Calcolatrici, Frullatori, Tostapane, PC, Rasoi elettrici, Spazzolini elettrici, Smartphone, Stampanti); R5 - Sorgenti Luminose (ad esempio Tubi Fluorescenti, LED, Neon, Lampadine a basso consumo). Il personale Scs sarà sempre presente con un proprio stand informativo per fornire informazioni e aiutare i cittadini nel corretto conferimento dei rifiuti.

«La vera sfida - dice il sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore - è cercare di produrre meno rifiuti possibili e, quindi, prima di gettare il nostro dispositivo elettronico pensiamo se sia possibile ripararlo, scambiarlo, venderlo, magari sostituendo solo alcuni componenti. Il riutilizzo e la prevenzione sono il primo aspetto a cui tutti noi cittadini dobbiamo cercare di prestare attenzione, guardando con occhio diverso gli oggetti che utilizziamo ogni giorno. L’organizzazione di iniziative che permettono agli Enti di collaborare e condividere obiettivi e strategie orientate al bene comune non può che rafforzare il nostro territorio e ottimizzare le energie che vengono investite nel miglioramento continuo».

I dispositivi elettronici ed elettrici gettati contengono materiali potenzialmente nocivi che inquinano il suolo e le falde acquifere. Contengono materie prime oggi sempre più rare e preziose come rame, ferro, argento, oro e piombo. Grazie al riciclo si riduce il rischio di contaminazione ambientale e si promuove una gestione responsabile dei rifiuti che tutti noi produciamo.