LEINI’ - Luca Torella è il nuovo sindaco di Leinì. Con 3.251 voti, che pallottoliere alla mano corrispondono al 52,02% delle preferenze, ha superato al ballottaggio il primo cittadino uscente, Renato Pittalis, che ha, invece racimolato 2.999 voti. La lista del nuovo sindaco leinicese, che al primo turno aveva ricevuto 3288 voti, è stata sostenuta dal Partito Democratico, da Uniti per Leinì, Progetto Leinì e Noi per Leinì. Torella è stato il più votato nelle prime 8 sezioni e poi alla 11,13, 15 e 16. La lista di Pittalis si è aggiudicata quattro sezionì (9, 10, 12, 14).
«Sono stati 5 anni, dopo la sconfitta alle elezioni del 2019, estremamente intensi e difficili – ha dichiarato a caldo il neo primo cittadino leinicese, Luca Torella – Abbiamo cercato, in questo lungo cammino, di allargare il nostro consenso quanto più possibile, ma non finalizzandolo ad una vittoria data da una sommatoria di voti. L’abbiamo fatto costruendo un percorso politico, le basi, la carta dei valori, realizzando tutti insieme un programma concreto, costruendo 63 uomini e donne che hanno accettato, e li ringrazio di cuore, l’invito a stare al nostro fianco in questo splendido e magnifico percorso. E’ stato complicato. Il ballottaggio azzera il primo turno, che ci aveva consegnato una vittoria di 5 punti bocciando completamente la linea programmatica amministrative di questi ultimi 5 anni e soprattutto la loro programmazione futura. Ci è stata consegnata oggi una grande responsabilità. Siamo un gruppo affiatato e continueremo ad esserlo. L’abbiamo dimostrato dopo il primo turno, quando pure i candidati consiglieri non eletti si sono messi a disposizione di quel progetto politico che abbiamo raccontato per 5 anni. Sicuramente, da questo momento, io, noi, saremo il sindaco e l’amministrazione di tutta la cittadinanza di Leinì. Minoranza è un termine che non mi piace. C’è una maggioranza e c’è un’opposizione. Si lavorerà per il bene dei cittadini, di chi ha creduto in noi, di chi ci ha dato fiducia col voto, ma anche per chi legittimamente ha fatto altre scelte, perché la democrazia è questo. E dove c’è la democrazia noi saremo sempre da quella parte».