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CANAVESE -  La Regione Piemonte ha reclutato 181 nuovi medici di famiglia destinati ad altrettante zone che risultavano scoperte. L’assegnazione è avvenuta al termine di un avviso che ha visto la partecipazione di circa 200 aspiranti medici di medicina generale, la grande maggioranza dei quali ha accettato.

«Da mesi la Regione è al lavoro per garantire la presenza dei medici di famiglia nelle zone che sono rimaste scoperte a causa della carenza di professionisti - rilevano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi - Molti medici in questi anni sono andati in pensione e non sempre si riesce a garantire il ricambio a causa della mancanza di professionisti in arrivo dalle Scuole di Medicina. In questo difficile contesto, che riguarda tutta Italia, garantire l’assistenza sanitaria territoriale è per noi una priorità, e infatti già la prossima settimana è previsto un nuovo avviso per ulteriori assegnazioni aperto a medici già nella graduatoria regionale, ai trasferimenti da fuori regione e a eventuali nuovi idonei che abbiano acquisito i titoli». Di questi sono ben 15 i dottori pronti ad arrivare in Canavese.

«Il lavoro svolto dall'amministrazione regionale è encomiabile - sottolinea il presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale del Piemonte Andrea Cane - ed è essenziale per garantire la continuità assistenziale nelle zone dove la carenza di medici di famiglia si è fatta sentire a causa del pensionamento di molti professionisti e della difficoltà nel garantire un ricambio generazionale sufficiente. Questa iniziativa non solo soddisfa un bisogno pressante, ma dimostra un impegno concreto nel fornire assistenza sanitaria di qualità ai cittadini di tutto il territorio».

«La prossima settimana sarà lanciato un nuovo avviso per ulteriori assegnazioni, aperto a medici già presenti nella graduatoria regionale, trasferimenti da altre regioni e nuovi candidati che soddisfino i requisiti necessari. L'elenco dei Comuni nel Canavese che beneficeranno di questa nuova assegnazione vede tre medici per Pavone Canavese, due medici per Leinì, un medico rispettivamente per Barbania, Brandizzo, Chivasso, Ivrea, Borgofranco di Ivrea, Candia, Strambino, Rivarolo, Busano e Baldissero – conclude Andrea Cane, residente nel piccolo comune di Ingria in Val Soana - La Regione Piemonte conferma così il suo impegno nel garantire un servizio sanitario efficiente e accessibile a tutti i cittadini, anche nelle aree più remote e meno servite».