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CANAVESE - Il medico di famiglia viene trasferito e gli abitanti di quattro comuni rischiano di restare senza assistenza di case. Succede in Canavese, dove dal 18 ottobre i cittadini di San Martino Canavese, Scarmagno, Perosa Canavese e Vialfrè potrebbero trovarsi in una situazione delicata. L’unico professionista attualmente operativo negli ambulatori dei quattro Comuni collinari, la dottoressa Maria Aiello, sarà infatti trasferita. Al momento non è stato ancora individuato un sostituto.

I sindaci, Giacomo Tinetti (San Martino Canavese), Adriano Grassino (Scarmagno), Flavio Detragiache (Perosa Canavese) e Lara Putto (Vialfrè), sono subito intervenuti. Preoccupati per la possibile interruzione del servizio, hanno preso carta e penna e inviato una lettera congiunta alla direzione del Distretto di Ivrea e alla Direzione generale dell’Asl To4.

Nel documento, i primi cittadini sottolineano l’urgenza di una nuova assegnazione per garantire la continuità dell’assistenza territoriale evitando disagi, in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione. Serve una soluzione in tempi rapidi e i sindaci si dicono pronti a collaborare con i vertici dell’azienda sanitaria per individuarla. Attualmente i pazienti potenzialmente interessati sono 811 a San Martino, 796 a Scarmagno, 520 a Perosa e 248 a Vialfrè. Non tutti, tuttavia, risultano seguiti dalla dottoressa Aiello, poiché il numero massimo di assistiti per ogni medico di base è compreso tra 1.500 e 1.800.