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VALPERGA - Si infiamma lo scontro politico sulla questione delle buche e degli asfalti ammalorati in centro a Valperga dopo la denuncia di QC della scorsa settimana. In questi giorni, dopo le varie segnalazioni, sono stati fatti dei provvisori rattoppi in via Martiri per ovviare ad una situazione effettivamente complicata dell'asfalto, resa ancor più delicata dalle continue ondate di maltempo. Dai banchi della minoranza, il consigliere comunale, Davide Brunasso, torna a criticare l'operato della giunta guidata dal sindaco, Walter Sandretto.

«Prendiamo atto che per tappare i crateri a Valperga serviva un post su Facebook. Il sindaco sarà stato troppo impegnato nelle gite, pardon, in "una trasferta istituzionale per dare visibilità a Valperga" (per utilizzare le sue parole). Magari per dare visibilità alle voragini che potrebbero portare alla luce reperti della civiltà romana. C’è quindi voluto un messaggio sui social, un ciclista finito in ospedale, l’insurrezione dei commercianti. Ma i disagi rimangono. Da un primo accesso agli atti che ho effettuato, risulta che la situazione sia più grave di quanto racconti il primo cittadino. Da quanto emerso ci sono precise responsabilità dell’Amministrazione di cui dovranno dar conto».

«La Città metropolitana - precisa l'ex sindaco - è sì proprietaria del sedime stradale, ma non autorizza l'esecuzioni dei lavori. Non tappa le buche di lavori altrui che il Comune doveva coordinare, programmare e controllare con la stazione appaltante. La pubblicazione in fretta e furia di un ordine di servizio sul profilo del Comune dimostra che la Città metropolitana non c’entra nulla. L’amministrazione Sandretto per cercare di giustificarsi si dà una zappa sui piedi. Il primo cittadino parla di fognature e sottoservizi essenziali. Ci vogliono 9 mesi per realizzarle? Ci si sveglia oggi? Peraltro ancora nessun cittadino si è collegato alle fogne. Complimenti per la programmazione dell'opera. Si asfalterà oggi per rompere di nuovo domani lungo tutto l'asse viario quando i cittadini si collegheranno alla fogna. Operazione geniale».