VALCHIUSELLA - La Regione Piemonte ha stanziato nuovi fondi a integrazione di quelli già erogati per l'attuazione dei lavori di messa in sicurezza di strade, fiumi e ponti. Con la determina dirigenziale dello scorso 3 novembre sono stati concessi 1.608.628,50 euro per opere e interventi urgenti a tutela della pubblica incolumità seguite a calamità naturali, per la sistemazione di bacini montani ed opere idrauliche e dipendenti da eventi alluvionali. Nel dettaglio, per quanto riguarda l’area della Città metropolitana di Torino, i finanziamenti riguardano due opere in Valchiusella, nei territori di Vistrorio e Traversella.
A Vistrorio andranno 129mila euro per il completamento della sottomurazione delle scogliere alla sponda sinistra del Chiusella in zona campo sportivo. L'integrazione si è resa necessaria a causa dell’abbassamento del fondo dell’alveo del torrente, con conseguente erosione delle fondazioni della scogliera per un tratto di circa 50 metri. Il danno verrà riparato grazie a una sotto-murazione mediante una cortina di micropali con riposizionamento dei massi smossi. Si prevede inoltre l’imbottimento del piede della scogliera e la movimentazione del materiale d’alveo per circa 10mila metri cubi.
A Traversella verranno completati i lavori di movimentazione del materiale d’alveo e ricostruzione della scogliera a protezione della sponda destra del Chiusella a valle del ponte Prelle. In questo caso si è verificata una ruscellazione superficiale con scivolamento di materiale roccioso e dissesto del versante a monte della strada comunale di Prelle, per cui si interverrà con una regimazione delle acque di ruscellamento tramite la posa di una canaletta prefabbricata della lunghezza di 120 metri, la movimentazione delle rocce instabili e il consolidamento del piede del versante con una scogliera in massi.
«Sono opere importanti, urgenti e non differibili, per mettere in sicurezza i centri abitati e prevenire nuove esondazioni – commenta il consigliere regionale Mauro Fava (Forza Italia) - sono andato personalmente, su richiesta delle amministrazioni comunali, a eseguire i sopralluoghi insieme ai funzionari regionali per verificare le condizioni delle opere già eseguite e richiedere così le necessarie integrazioni. In questi anni, insieme alla struttura dell’assessorato alle opere pubbliche e difesa del suolo abbiamo battuto tutto il territorio in lungo e in largo, verificando tutte le situazioni di rischio idrogeologico: è stato un lavoro lungo e minuzioso che ha portato però i suoi frutti, perché sono stati finanziati i progetti per la messa in sicurezza di tante realtà, soprattutto nei nostri Comuni montani».