RIVAROLO CANAVESE - Non si placano le reazioni dopo il brutto episodio di domenica 12 gennaio 2025 a Rivarolo Canavese. Al termine di una partita di calcio giovanile tra la formazione locale e l'Ivrea Calcio, l'arbitro è stato aggredito fuori dal centro sportivo di via Trieste. Nel corso della partita, a causa degli insulti ricevuti dalle tribune dallo stesso sedicente sportivo, l'arbitro aveva fischiato anzitempo la fine del match (sul punteggio di parità). Circostanza che ha indotto il Giudice Sportivo della Lega Nazionale Dilettanti ad ordinare la ripetizione della partita, ora in calendario questo giovedì. Dopo la presa di posizione dell'Ivrea Calcio, anche la Rivarolese ha deciso di rompere il silenzio sull'accaduto.
«La società Rivarolese desidera esprimere il proprio disappunto e prendere fermamente le distanze dall'incidente avvenuto al termine del derby contro l'Ivrea, in cui un presunto tifoso ha aggredito l'arbitro - spiegano dalla società granata - condanniamo con forza qualsiasi forma di violenza, sia fisica che verbale, e ribadiamo il nostro impegno per il fair play e il rispetto delle regole del gioco. Siamo profondamente rammaricati per quanto accaduto e vogliamo sottolineare che tali comportamenti non rappresentano i valori della nostra società né dei nostri tifosi».
«La Rivarolese ha sempre promosso un ambiente sportivo sano e rispettoso, e continueremo a lavorare per garantire che episodi del genere non si ripetano - aggiungono dal sodalizio sportivo - inoltre, collaboreremo pienamente con le autorità competenti per identificare il responsabile e assicurarci che vengano prese le misure appropriate. La nostra priorità è garantire la sicurezza e il benessere di tutti i partecipanti agli eventi sportivi, inclusi arbitri, giocatori e tifosi. Ringraziamo tutti coloro che sostengono la Rivarolese e ci impegniamo a continuare a promuovere i valori positivi dello sport».