RIVAROLO CANAVESE - Stop alle aggressioni del personale e ai «portoghesi» che viaggiano gratis: insieme ai controllori Gtt, adesso, salgono sui bus anche i carabinieri. In questi giorni diversi bus in partenza dalla stazione di Rivarolo Canavese sono stati passati al setaccio dal personale dell'azienda dei trasporti e dai militari dell'Arma. Una prima risposta dopo le aggressioni dei giorni scorsi (con una denuncia a Rivarolo per l'autista malmenato e una denuncia a Salassa per un controllore aggredito da una passeggera) e un generale senso di insicurezza a bordo dei mezzi che ha coinvolto, in principal modo, il personale stesso di Gtt.
Solo venerdì, ad esempio, nel corso di un blitz congiunti sui pullman in partenza da Rivarolo, sono state controllate 70 persone. 14 passeggeri sono stati multati per mancanza di titolo di viaggio valido. Sette i mezzi Gtt passati al setaccio dai carabinieri di Rivarolo che, con la collaborazione dei colleghi cinofili, hanno anche sequestrato 15 grammi di hashish e segnalato un passeggero come assuntore si sostanze stupefacenti. Diversi i passeggeri che hanno espresso direttamente ai militari e al personale Gtt plauso e apprezzamento per i controlli a bordo. Controlli che, a Rivarolo e dintorni, sono iniziati già da diverse settimane (anche sui treni della ferrovia Sfm1 Canavesana), come vi avevamo anticipato il mese scorso, e che andranno avanti, a campione, anche prossimamente.
Gtt fa sapere, in ambito sicurezza, di aver avviato una campagna ad hoc di sensibilizzazione rivolta ai clienti e ai cittadini contro le aggressioni subite dal personale, non solo fisiche, ma spesso anche verbali. «Il rispetto è la giusta strada» è il claim della campagna. Un messaggio positivo che ha l’obiettivo di portare a riflettere su come ci si rapporta con chi lavora ogni giorno, spesso in condizioni di traffico stressanti e in situazioni potenzialmente conflittuali, per garantire un servizio essenziale: il trasporto pubblico.