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RIVAROLO CANAVESE - Continuano a verificarsi casi di teenager aggrediti e malmenati a Rivarolo Canavese da gruppi di altri minorenni residenti in Canavese. Episodi spiacevoli, oltretutto, quasi sempre ripresi dai telefonini dei giovani presenti con i video poi fatti circolare sui social.

Tra questi episodi, a inizio febbraio, uno ha visto protagonisti, loro malgrado, due fidanzatini 14enni, presi a schiaffi, calci e pugni dal branco al parco Malgrà, in pieno pomeriggio. Tutto è nato da una lite su Instagram tra la ragazzina e una sua ex compagna di scuola. Uno screzio che ha portato le due giovani a darsi appuntamento alla stazione ferroviaria di Rivarolo Canavese per chiarimenti. Giunta sul posto, insieme al suo ragazzo, la 14enne è stata poi attirata dall’ex compagna e da alcune sue amiche al parco Malgrà, dove i due giovani sono stati accerchiati da una 30ina di altri minorenni.

Dalle parole si è passati rapidamente ai fatti e la situazione è degenerata. Come negli altri casi, i due fidanzati sono stati colpiti con calci e pugni dal gruppo. Ad avere la peggio è stato il 14enne a cui sono stati rotti gli occhiali. Dopo il pestaggio, ha chiamato i genitori per poi essere portato in ospedale per le cure del caso. La famiglia dovrebbe aver presentato denuncia ai carabinieri della compagnia di Ivrea.

Anche i familiari della 14enne aggredita sono stati sentiti nei giorni scorsi dai militari dell’Arma e ora si sono affidati ad un legale per tutelare la figlia: «E’ grave quello che è successo, perché non si tratta di un episodio isolato – spiega un familiare della giovane malmenata – le forze dell’ordine fanno quello che possono. Lo capisco. Tuttavia, è anche il Comune, visto il continuo ripetersi di questi fatti, che dovrebbe agire. Non è accettabile nel 2025 che il parco non sia controllato da telecamere collegate ad una centrale operativa. Questo, oltre che fare da deterrente per atti di violenza e vandalismo, permetterebbe agli agenti di polizia municipale o a eventuali responsabili della security della zona di intervenire tempestivamente in caso di situazioni delicate e critiche».