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SALASSA - Il tribunale del Riesame ha respinto le istanze presentate dai legali. Nourdinne e Abdelrhani Lakhrouti, rispettivamente fratello e zio di Khalid Lakhrouti, morto a 43 anni, lo scorso 10 febbraio 2024, durante un esorcismo nella sua abitazione di Salassa, restano in carcere. Abdelrhani Lakhrouti è l'Imam di Cuorgnè (nella foto). Agli arresti domiciliari la moglie della vittima. 

I legali avevano avanzato la revoca della custodia cautelare, chiedendo una misura meno afflittiva. Nel corso dell'udienza di mercoledì il giudice del tribunale del riesame si era riservato di decidere sulla richiesta e ieri è arrivata la conferma che i due arrestati, entrambi originari del Marocco ma da diverso tempo in Italia, dovranno rimanere in carcere. Di fatto l'impianto accusatorio, frutto delle indagini di carabinieri di Cuorgnè, è stato interamente confermato.

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