SAN GIUSTO CANAVESE - Più pattuglie dei carabinieri anche (e soprattutto) di notte, controlli a tappeto e massima attenzione su tutto il territorio circostante. Ieri nel salone Gioannini di San Giusto Canavese, il capitano della compagnia carabinieri di Ivrea, Manuel Grasso, ha riassunto tutte le attività che gli uomini dell'Arma hanno messo in campo per frenare l'ondata di furti che ha colpito il paese. Generando, come logico, forte preoccupazione tra la cittadinanza.
A segno sono andati diversi furti, anche con i proprietari in casa. La banda che per qualche notte ha agito a San Giusto è probabilmente composta da due o tre persone, facilmente stranieri. E, vista l'esperienza maturata in questi anni dai militari dell'Arma, è possibile che segua il modus operandi dei furti seriali messi a segno nelle case l'anno scorso nella zona di Castellamonte e qualche mese prima in quella di Pont Canavese. In quei casi i malviventi vissero addirittura nei boschi attorno alle frazioni per fuggire più rapidamente dopo i colpi messi a segno.
«C'è massimo impegno, da parte nostra, per fare in modo che la situazione torni alla normalità nel più breve tempo possibile», ha assicurato il capitano Grasso incontrando il favore dei tanti residenti che hanno partecipato all'incontro pubblico promosso dal Comune. Il sindaco di San Giusto, Giosi Boggio, ha ringraziato l'Arma per il grande impegno profuso. L'invito, sempre valido, rivolto a tutti i residenti, è quello di chiamare il 112 per segnalare auto o movimenti sospetti. «Le vostre segnalazioni sono fondamentali», ha assicurato Grasso. E questo non solo per l'attività preventiva in corso, ma anche per il proseguo delle indagini che mirano ad indentificare i malviventi. Tante le domande dei cittadini in sala, evidentemente preoccupati da quello che sta succedendo ma soddisfatti dalla pronta risposta delle istituzioni.
I furti messi a segno a San Giusto, opera della stessa banda, si sono verificati sempre in orari serali e notturni. I ladri entrano nelle abitazioni in cerca di denaro e gioielli, niente altro. Per questo i carabinieri hanno fornito una serie di suggerimenti per proteggere preziosi e contanti. In questi giorni proseguiranno i controlli a tappeto in varie zone del paese grazie all'impegno dei carabinieri di San Giorgio coadiuvati dai colleghi della compagnia di Ivrea e, in alcuni casi, dalle gazzelle di Torino.