IVREA - Con la prima uscita di Pifferi e Tamburi la tradizione si rinnova e prende il via una nuova edizione dello Storico Carnevale di Ivrea. L'Epifania segna l’inizio ufficiale del Carnevale. La città di Ivrea si è svegliata con le note del “rantantiro” che Pifferi e Tamburi hanno suonato per le vie cittadine di buon mattino scaldando gli animi e facendo battere il cuore agli eporediesi e ai forestieri che sempre di più accorrono in città. La pioggia e le temperature non hanno fermato gli appassionati della grande festa eporediese.
Due i momenti culmine in una giornata fitta di appuntamenti: il primo al mattino, dedicato al Sostituto del Gran Cancelliere, con la proclamazione del cittadino Generale 2025 e il secondo al pomeriggio con il Podestà e il suo corteo in abiti medievali che faranno rivivere i fasti di Eporedia. Oltre a questo, gli assaggi di fagioli grassi e la cerimonia dei Ceri in Duomo. Alle 12 il Generale ha ricevuto la feluca e la sciabola in piazza di Città, davanti a migliaia di persone.
IL GENERALE
Classe 1957, ferrarese di nascita ma dal 1979 fervente eporediese, il Cittadino Designato Ulisse Falchieri è stato a lungo responsabile del sistema qualità e ambientale in Ergotech. Il suo trasferimento in Canavese, e la conseguente passione viscerale per il Carnevale, era probabilmente un segno del destino: il suo curriculum carnascialesco parla da solo e racconta di un grande amore per la Festa vissuta con partecipazione e slancio.
L’incontro fortunato è stato con Giancarlo Spagna e Alberto Bolzoni che lo coinvolgono nel turbinio della goliardia eporediese targata AUC di cui diventa, nel corso degli anni, prima Cavaliere e successivamente Curiale. Accogliendo l’invito dell’amico Gian Piero Frigo, nel 1992 - Generale Aldo Bessero e Mugnaia Laura Salvetti - entra a far parte dello Stato Maggiore, esperienza rinnovata nel 1993 con il Generale Giuseppe Percivalle e la Signora Cristiana Ferraro. Nel 1994 è Alfiere dello Stato Maggiore. Nel 1996, insieme a un gruppo di amici e su incarico dell'allora Generale Paolo Bravo è tra coloro che si propongono per riorganizzare la gestione del servizio di portabandiera costituendo poi, nel 1998, l’Associazione Alfieri. Il Gruppo intraprende una serie di iniziative volte a riqualificare l'immagine e la funzione degli storici portabandiera e a riaffermare l'importanza delle bandiere delle nove parrocchie cittadine. Da allora fa parte degli Alfieri ricoprendo spesso il ruolo di Sergente e partecipando attivamente alla vita dell’Associazione divenuta ben presto un riferimento riconosciuto e amato nell’ambito delle Componenti del Carnevale.
«Sono felice ed emozionato di ricoprire questo incarico. Ho un profondo amore per questa manifestazione perché promuove valori universali che vanno oltre la festa: la partecipazione, l’incontro, la possibilità di una rivincita collettiva di uguaglianza e rispetto in cui le persone che vi prendono parte diventano tutti, allo stesso modo, attori protagonisti di una tradizione e di una storia più che centenaria. Qualsiasi veste si indossi, qualsiasi divisa, qualsiasi colore, il Carnevale di Ivrea è la manifestazione che, ogni anno, riporta al centro la comunità eporediese rinnovandone e rafforzandone il senso di appartenenza e di unicità».