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LOCANA - «Solo lui conosce i ghiribizzi delle sue rose, solo lui capisce, dal colore dei petali, di quale attenzione hanno bisogno… Quel giardino è il suo paese dei balocchi, dove tornare a essere un bambino che gioca a fare il meccanico delle rose». Sono le parole tratte dallo stupendo e intenso libro di Hamid Ziarati. Non è un «meccanico» ma un vero e proprio artista delle rose il canavesano, Cristian Giorgis, titolare del negozio di fiori di Salassa «La rosa delle idee». E' opera sua la magnifica ed emozionante infiorata nel Santuario della Madonna del Cantellino. L'ha realizzata insieme al suo team di volontari infioratori, al Circolo degli artisti di Torino e agli Amici della Certosa di Collegno.

L’installazione, un suggestivo tappeto di petali di rosa, creato in occasione della festa in corso a Locana, ha lasciato tutti senza fiato. Per ammirare l’originale motivo sono arrivati migliaia di visitatori, molti anche da fuori Canavese. «Siamo felici – spiega il 36enne fioraio e artista rivarese ma originario di Locana - In questi tre giorni c'è stato un flusso costante di visitatori, arrivati da ogni parte: da Torino, Rivoli, da paesi delle Valli di Lanzo e da ogni angolo del Canavese. Diversi anche da fuori territorio, persino da Carmagnola. Sul quaderno delle visite abbiamo letto messaggi scritti da gente di Pont-Saint-Martin. Nonostante la pioggia di domenica è stato un successo sperato ma inimmaginabile. Gli organizzatori e noi realizzatori ne siamo entusiasti». 

Da venerdì 25 agosto 2023 a oggi, i social si sono popolati di immagini e video dell’infiorata del Cantellino, che ha dato vita a momenti indimenticabili: dall’inaugurazione con oltre 500 persone presenti alle splendide parole del parroco don Sergio, che ha raccontato l'importanza dei fiori anche nelle liturgie e cerimonie religiose. Pioggia di applausi per l’esibizione del duo Arpa e Violino composto da Chiara Sebastiani e Maria Pia Olivero. «Domenica sera abbiamo voluto creare un’atmosfera diversa nel vedere l'infiorata, una serata "emozionale” – aggiunge Cristian Giorgis - Si sono spente le luci del Santuario. Un sottofondo musicale e la luce soffusa delle candele hanno accompagnato i visitatori regalando attimi di pura emozione e riflessione. Vedere i visitatori emozionati e ricevere i loro ringraziamenti è stato qualcosa che mi porterò per sempre nel cuore».

«Un grazie speciale va a coloro che hanno voluto e sostenuto l'infiorata – conclude Cristian – Al parroco don Sergio per la sua grande disponibilità e per l’entusiasmo dimostrato, a tutta Locana, alle centinaia e centinaia di visitatori che in questi tre giorni hanno invaso le vie del paese, anche con il maltempo. Un enorme ringraziamento agli organizzatori della festa, che sono stati superbi quest’anno, a chi mi ha aiutato a realizzare questa magnifica installazione, i cosiddetti "volontari infioratori". Se il successo è stato così grande è merito di tutti, nessuno escluso. Perché l'unione fa la forza».