RIVAROLO CANAVESE - «Il Comune aiuti le famiglie che hanno deciso di credere nella Santissima Annunziata». Suona così la raccolta firme appena partita su Change.org a «sostegno all’Istituto Europeo Santissima Annunziata e alle famiglie degli iscritti». Alla presentazione della nuova gestione, sindaco e vice di Rivarolo sono stati piuttosto chiari: non sarà possibile sostenere la scuola privata (per questioni di legge, ovviamente) così come le amministrazioni pubbliche (Comune e Regione) hanno sempre fatto con la paritaria. Servirebbero soluzioni alternative.
«Abbiamo accolto tutte le decisioni prese, dando fiducia alla direzione dell’Istituto, pur di vedere rifiorire la nostra scuola - dicono i genitori - tuttavia, le nuove condizioni di servizio comunicate recentemente rischiano di compromettere l’equilibrio e la stabilità della nostra comunità scolastica. Riconosciamo gli sforzi messi in atto dalla nuova gestione per garantire la continuità scolastica, pur nella difficoltà oggettiva dovuta all’incremento dei costi di gestione comunicato alle famiglie. Le rette sono rimaste invariate rispetto ad inizio anno scolastico, con la vecchia gestione; tuttavia, sono stati introdotti nuovi costi aggiuntivi: i costi di riscaldamento (€300,00 a bambino; molte famiglie hanno più figli iscritti); i costi relativi alla mensa (€5,60 al giorno, prima inclusi nella retta per infanzia e primaria). Questi costi non previsti hanno portato numerose famiglie a prendere in considerazione soluzioni alternative presso altri istituti scolastici».
Nella sola giornata di venerdì 31 ottobre 2025, una decina di bambini di una delle tre sezioni dell’infanzia hanno lasciato l’istituto. «Se è vero che la scuola rappresenta il luogo in cui si costruisce il futuro di una comunità, chiediamo a questa amministrazione un concreto sostegno affinché i costi aggiuntivi affrontati dalla nuova gestione non gravino in modo così significativo sulle famiglie - aggiungono mamme e papà - chiediamo formalmente che l’Amministrazione Comunale intervenga sostenendo economicamente l'istituto, oppure prevedendo voucher per le singole famiglie tramite procedure in cui sia garantita l’evidenza pubblica».
La petizione completa è online CLICCANDO QUI.








