VALCHIUSELLA - In relazione alla preoccupazione espressa da alcuni cittadini della Valchiusella, rispetto ad eventuali progetti di sperimentazione di sistemi 5G, le Amministrazioni Comunali della Valchiusella, con un'azione unitaria, hanno dato una prima e circostanziata risposta, ritenuta tanto più necessaria in questo clima generale di incertezza dovuto all’attuale situazione di emergenza. E lo hanno fatto con un comunicato firmato da tutti i sindaci (Brosso, Mauro Nicolino; Val di Chy, Michele Gedda; Issiglio, Sergio Vigna; Valchiusa, Giuseppe Gaido; Rueglio, Gabriella Laffaille; Vidracco, Antonio Bernini; Traversella, Renza Colombatto; Vistrorio, Federico Steffenina). 

«Innanzitutto si sottolinea, al fine di evitare infondati allarmismi circa la prossima installazione di tali apparati, che la sperimentazione sulla tecnologia in oggetto è stata autorizzata ad oggi dalla sola Amministrazione Comunale di Ivrea; per questo motivo diversi Comuni della cintura hanno inteso prendere le distanze da questa scelta, con ordinanze di divieto di sperimentazione o installazione del 5G. In Valchiusella nessuno ha proposto tale sperimentazione; questo probabilmente dipende anche dal fatto che il nostro territorio è caratterizzato da densità abitative e strutture urbane che mal si prestano a essere un terreno di studio che possa in qualche modo fornire dati caratterizzati da sufficiente validità in termini di efficienza tecnologica e verifica delle ricadute ambientali». 

Le azioni che le amministrazioni della Valle intendono mettere in campo, sono la richiesta di un parere ufficiale all’autorità competente in materia di sanità pubblica (l'Asl To4) e all’autorità compente in materia ambientale (Arpa Piemonte), nonché ai Ministeri della Salute, dell’Ambiente e della Pubblica Istruzione con una lettera a firma di tutti i sindaci della valle. Sollecitare la Regione, sempre con lettera a firma di tutti i sindaci, a concludere in tempi brevi i lavori di realizzazione della rete per la banda ultra larga, consentendo a pubbliche amministrazioni, aziende e popolazione gli strumenti ad oggi indispensabili per la digitalizzazione degli adempimenti burocratici, per il lavoro agile e per la didattica a distanza.

«Posto che il miglioramento del livello di connessione del nostro territorio è orizzonte indispensabile anche al fine di attirare nuove attività e investimenti (anche e soprattutto in campo turistico), così come alla possibilità che si mettano in moto meccanismi socio-economici che possano portare a maggiori livelli di recupero degli abitati, il completamento della banda ultra larga fornirebbe un livello di servizio utile a rendere l’accesso al 5G un intervento non prioritario e comunque non strettamente necessario». I singoli Comuni si doteranno (o provvederanno agli opportuni aggiornamenti) di specifico Regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti radioelettrici, di radiodiffusione e di telefonia mobile, per minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici.