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CALUSO - Due persone sono state rinviate a giudizio per l'incidente ferroviario di Caluso che, la notte del 23 maggio 2018, costò la vita a due persone. Altri due imputati saranno giudicati col rito abbreviato mentre un terzo ha ottenuto il patteggiamento della pena a tre anni di reclusione. E' quanto emerso nell'udienza davanti al Gup del tribunale di Ivrea in merito allo scontro tra un treno della linea Torino-Aosta e un trasporto eccezionale avvenuto al passaggio a livello di Arè di Caluso. Per l'autista del camion che causò l'incidente e per il legale della ditta che presentò l'autorizzazione al trasporto eccezionale il processo inizierà il 15 ottobre.

Il processo riguarda lo scontro fra un treno e un camion in cui morirono Roberto Madau, il macchinista di 61 anni di Ivrea, e Stefan Aureliana, 64enne residente a Busto Arsizio, che scortava il tir con trasporto eccezionale, travolto dal treno. 

Per le morti e il ferimento delle persone a bordo del treno gli imputati devono rispondere, a vario titolo, di cooperazione nel disastro ferroviario colposo, omicidio stradale e lesioni stradali gravi. Le indagini si sono chiuse nel dicembre del 2020. Secondo la procura di Ivrea quel giorno non venne redatto un adeguato studio di fattibilità del tracciato che tenesse conto delle criticità dell'attraversamento nel percorso del convoglio dall'uscita della A4 a Chivasso fino alla sua destinazione finale di Foglizzo.