Galleria fotografica

RIVAROLO CANAVESE - Ha avuto un clamore nazionale la vicenda dei giovani calciatori della Rivarolese esclusi dalla società per fare posto ad altri bambini in arrivo da altrove. Tanto che il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha chiamato i vertici della società sportiva per invitarli a trovare una soluzione. Il presidente della Federcalcio ha ottenuto rassicurazioni sulla conclusione positiva della vicenda e ha rimarcato che per i giovani, il calcio è uno straordinario strumento di crescita e di socialità.

Gravina ha sottolineato che la carenza di strutture sportive è una difficoltà oggettiva per tante società di calcio (e la Rivarolese, in questo, non fa certo eccezione) ma l'accesso alla pratica sportiva deve essere garantito, in particolare ai più piccoli. In questo caso si parla di bambini classe 2014 e 2015. L'intervento di Gravina ha anticipato di qualche ora quello del presidente della Fifa, Gianni Infantino, arrivato via social. Del caso se ne sta occupando anche l'amministrazione comunale. Il sindaco Martino Zucco Chinà, al quale si sono rivolti i genitori dei bimbi esclusi, ha convocato i vertici della società per venerdì a palazzo Lomellini. Con l'auspicio di trovare una soluzione.

«Non abbiamo la bacchetta magica ma possiamo e dobbiamo fare qualcosa come amministrazione comunale - dice il primo cittadino - in questo momento credo sia opportuno sentire le ragioni di tutti per fare una sintesi. Il problema degli impianti esiste ma sul breve periodo si possono probabilmente trovare delle soluzioni. Ho qualche idea che esporrò direttamente alla società». Il sindaco ha già incontrato alcuni dei genitori: «E ho compreso l'amarezza per la mancata selezione a beneficio di bimbi che arrivano da fuori. Penso che con un po' di buona volontà da parte di tutti sarà possibile trovare una quadra».