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CANAVESE - Sono circa 400 gli infermieri che mancano oggi all'appello in Asl To4 secondo quelli che sono gli standard assistenziali previsti nei servizi e per rispondere al potenziamento territoriale che oggi resta solo sulla carta. A lanciare l'allarme, prendendo spunto dai dati forniti dalla stessa azienda sanitaria, è il sindacato Nursind. 

«A ciò dobbiamo aggiungere anche la carenza di operatori socio sanitari per la quale stiamo ancora attendendo le assunzioni aggiuntive richieste con il piano straordinario alla Regione Piemonte - spiega Giuseppe Summa del Nursind - gli attuali servizi sono in seria difficoltà e ciò nonostante, continuiamo ad assistere ad inaugurazioni di nuovi a isorisorse. Non vorremmo che da qui a giugno si aprissero servizi solo per compiacere la campagna elettorale, salvo rischiare di chiudere tutto successivamente, poichè è palese che la legna con la quale ardere il fuoco è sempre la stessa e pertanto aprendo un nuovo servizio semplicemente spostando delle risorse, si mettono in grossa difficoltà gli altri».

Per gli Oss, sottolinea il sindacato, ci sono due graduatorie da 12 e 36 mesi che possono essere utilizzate per la sostituzione del turn-over e per le 30 delle 70 assunzioni aggiuntive previste dal piano straordinario. «Senza un rapido cambio di rotta, la situazione peggiorerà ulteriormente, compromettendo la tenuta del sistema ospedaliero». Il Nursind sottolinea che nel 2024, solo tra Ivrea e Cuorgnè, sono previste 20 cessazioni di infermieri per la pensione e in attesa del concorso a tempo indeterminato, non risulta che l'Asl To4 abbia fatto richiesta di accesso a tutte le graduatorie oggi presenti in Piemonte e in alcuni casi parzialmente utilizzate.

«Inoltre, spesso non si riescono a trattenere nemmeno quelli già in servizio a tempo determinato che vorrebbero restare, ma costretti a migrare verso altre aziende a causa della note criticità burocratiche dell'Asl To4 - aggiunge Summa - come non è noto quali politiche di incentivazione saranno messe in campo per rendere più attrattiva la nostra Asl. Navigare a vista, data anche la grandezza e la complessità di una azienda come la nostra, non è una soluzione».